inflazione ritorna

Rieccola: l’inflazione ritorna

Dopo otto mesi di deflazione, ritorna l’inflazione, secondo quanto rilevato dall’Istat. Pesano gli aumenti di energia e alimentari

L’inflazione rifà la sua comparsa, dopo 8 mesi all’insegna della deflazione. Lo rileva l’Istat che evidenzia aumenti per elettricità, benzina, gasolio a causa dei continui rincari del petrolio negli ultimi tre mesi, che passano da -7,7% del mese precedente a -4,9% di gennaio. In questo mese dunque l’inflazione segna un +0,7% e un +0,4% su base annua (da -0,2% di dicembre); la stima preliminare era +0,2%. Ma a pesare su questi numeri c’è pure una componente di avversità meteorologica con neve, pioggia, grandine, che hanno penalizzato le coltivazioni ortofrutticole: tali produzioni registrano aumenti dello 0,6% ma anche del 3% per alcuni tipi di frutta. Il rincaro del carrello della spesa quindi ha collaborato a far tornare positiva l’inflazione. Secondo la Coldiretti, però, a far lievitare i prodotti ortofrutticoli ci si mette di mezzo proprio quell’aumento di carburanti di cui si accennava prima e i costi del trasporto degli alimenti: ciò coinvolge tutti i vari settori della filiera agroalimentare poiché la logistica incide fino al 35% sul prezzo finale di frutta e verdura, dice l’associazione di coltivatori/allevatori, in seguito a un’analisi su dati Ismea

Qualche altro dettaglio. Decelerano i prezzi dei beni per la cura della casa e della persona, da +0,6% a +0,4%. L’indice dei prezzi al consumo indica poi aumento dei costi per abbigliamento e calzature che su base annua, sottolinea l’Istituto nazionale di statistica, vanno su del 5,2% (invertendo la tendenza e accelerando da -0,2% di dicembre). L’avvio dei saldi invernali diversificato tra le regioni, a differenza dello scorso anno quando iniziarono tra il 4 e il 5 gennaio, produce un calo congiunturale dei prezzi di tali prodotti, fino a -18,5%, che risulta meno ampio di quello del gennaio dello scorso, era il -22,7%. I dati dell’inflazione preoccupano le associazioni dei consumatori che già hanno calcolato i suoi effetti sul bilancio delle famiglie in questo periodo di super crisi economica. Per il Codacons, ad esempio, una famiglia costituita da una coppia e un figlio, avrà un aggravio della spesa annua fino a 160 euro.

 

 

 

 

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