CALCIO – Eccellenza: i rimbalzi di responsabilità tra LND, FIGC e CONI

Ormai la palla non si passa più in campo tra i compagni, ma tra gli uffici dei vari enti sportivi.

 

Questa l’unica certezza nel mondo dello sport dilettantistico a livello regionale, destinato ormai, anche se non ufficialmente, a rinviare ogni speranza di ripartenza alla prossima stagione, quando si pensa la campagna vaccinale sarà ormai a buon punto.

Per questa stagione 2020/21 si prova a salvare il salvabile: tra i dilettanti sta andando avanti regolarmente la Serie D, anche se con più di 100 partite rinviate tra i vari gironi e la Serie A,B e, da qualche settimana, la Serie C Femminile. Nel calcio a 5 si stanno disputando le gare di Serie A e A2 maschile e femminile, oltre alla Serie B Maschile. In questi giorni si gioca la partita più importante per l’Eccellenza, oltre che per la Serie C1 e C2 di calcio a 5 maschile e la Serie C Femminile:  l’8 febbraio, la Lega Nazionale Dilettanti aveva inviato una comunicazione alla FIGC per far riconoscere i campionati regionali di vertice di “preminente interesse nazionale”. In questo modo, queste competizioni avrebbero potuto rispettare i canoni dell’ultimo DPCM e riprendere regolarmente. Da parte però della Federazione, non è arrivata nessuna risposta, tanto da costringere la LND, il 23 febbraio, ad inviare un’altra comunicazione nella quale si sollecitava la Federazione a muoversi al riguardo.

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A quanto pare, il sollecito è servito. Il giorno dopo, 24 febbraio, arriva l’atteso comunicato da parte della FIGC, nel quale si legge: “la Federcalcio conferma di aver inviato formale richiesta al CONI al fine di condividere la “preminenza di interesse nazionale” per il campionato d’Eccellenza, con l’obiettivo di far ripartire l’attività agonistica. […] In attesa della necessaria autorizzazione da parte delle autorità di Governo, le modalità dell’eventuale ripresa saranno discusse nel prossimo Consiglio Federale, che sarà convocato nei primi giorni di marzo”.

La palla adesso passa al Coni, che però sembra condividere le posizioni della Federazione. Tutto adesso starà nel trovare il modo di far ripartire le squadre in sicurezza e con il benestare di tutti, dato che molte società hanno già detto che non sono intenzionate a farlo in queste condizioni.

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Una storia fatta di tanta burocrazia, interessi che collidono tra di loro e la voglia di continuare a portare avanti una passione che ancora arde nel cuore di tanti appassionati. Il tutto, a discapito di un movimento giovanile che sembra venir sempre più dimenticato, giorno dopo giorno.

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