Supermercati nel mirino dei Nas: il virus si annida fra i banchi della spesa.
Gli esiti hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat e POS, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.
Sembra quindi che anche per andare a fare la spesa o prelevare denaro mascherina e distanziamento non siano sufficienti a proteggerci. Diteci allora quello che dobbiamo fare ma soprattutto che qualcuno faccia in modo che vengano rispettate le regole per garantirci sicurezza.
I Carabinieri hanno contestato 226 irregolarità, delle quali 39 dovute a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l’omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all’interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse.