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Al via il Decreto Lavoro e Imprese

Ecco il Decreto Legge in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese. Sospeso il cashback e stanziate risorse per fronteggiare i rincari di luce e gas

Ha preso il via il Decreto Lavoro e Imprese, ovvero tutte quelle misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese che il Governo di Mario Draghi vuole mettere in campo per fronteggiare la crisi in seguito alla pandemia.

Come già accennato, è sospeso il programma cashback e supercashback nel secondo semestre del 2021 e le risorse che si rendono conseguentemente disponibili sono destinate a finanziare interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali. In ogni caso, si cercherà comunque di promuovere l’utilizzo della moneta elettronica in funzione di contrasto dell’evasione fiscale, incentivando l’impiego di POS collegati a registratori di cassa. In tale direzione sono previsti crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso di tali dispositivi e, per chi se ne avvale, per l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni.

Il provvedimento rinvia al 31 agosto i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi previsti dalla legge e differisce al 31 luglio prossimo il termine entro il quale i Comuni devono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari. Inoltre sono stanziate significative risorse, superiori al miliardo di euro, volte ad attenuare l’aumento delle tariffe elettriche determinato da Arera (autorità di regolazione per l’energia reti ambiente) in conseguenza dell’incremento dei prezzi delle materie prime per il trimestre luglio-settembre 2021 (+9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas).

Per il lavoro, si conferma con il Decreto la proroga al 31 ottobre del divieto di licenziare per settore moda e tessile

Per il lavoro, si conferma la proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziamento nel settore della moda e del tessile allargato. Per gli altri settori il decreto stabilisce inoltre che le imprese, che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, possano farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare. Il Governo raccomanda alle imprese di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali previsti dal Decreto per evitare i licenziamenti. Tra l’altro è prevista l’istituzione di un Fondo per il finanziamento delle attività di formazione dei lavoratori in Cassa integrazione guadagni e Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi).

Il decreto prevede tra l’altro il rifinanziamento della cosiddetta “Nuova Sabatini” per un importo pari a 300 milioni di euro per il 2021, finalizzato al sostegno di investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per acquisto di beni strumentali.

 

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