Governo discute la Dottrina Macron

La dichiarazione del presidente della repubblica francese per cui nel paese transalpino si introduce l’obbligo di mostrare la Green Pass, cioè l’attestazione che arriva sugli smart dell’avvenuta seconda vaccinazione o di un tampone in tempi recenti, fa scuola anche in Italia.
Va detto che la Francia ha avuto un lockdown a marzo e una ripresa di contagi nei mesi successivi. Chiara, quindi, la maggiore attenzione a non tornare in una situazione di massimo allarme. Chiaro anche che ad inizio pandemia la richiesta di mostrare un’attestazione per svolgere vita sociale sarebbe stata considerata una misura accettabile. Oggi con la pratica della vaccinazione per tutti queste misure appaiono indigeste a una parte dell’opinione italiana rappresentata politicamente da Matteo Salvini.
Quindi, la vaccinazione attraverso cui ci liberiamo da uno stato di costrizione è considerata da molti l’unica attività possibile da effettuare per recuperare quella libertà nelle attività elementari. Un gesto in più, quello di mostrare se si è vaccinati, appare lesivo per coloro che hanno scelto liberamente di non vaccinarsi. A sostegno della Green Card è il partito dei virologi, il PD, con inquietudini interne il Movimento Cinque Stelle. Fermamente contrario Lega e Fratelli d’Italia. Ma in Liguria il presidente Toti ha già disposto per una pratica di questo tipo – non si capisce bene con quale grado di legittimità.
Si comprende, in sostanza, che coloro che avversano la pratica di mostrare la completa vaccinazione avvenuta sono coloro che non sono vaccinati. E i partiti che li sostengono sono coloro che hanno in pancia questi elettori.