Tokyo 2020: Casa Italia, eccellenza dell’ospitalità olimpica

Il meglio del made in Italy

Villino Liberty

Nel quartiere Minato, ad una decina di chilometri dal Villaggio Olimpico di Tokyo, c’è Casa Italia. Il quartier generale delle eccellenze del made in Italy è stato inaugurato dal presidente del Coni Malagò con un avvertimento: “saranno due settimane belle, ma difficili”. Sì dunque all’ospitalità nel rispetto però del distanziamento sociale.

Il palazzetto a due piani in stile Liberty, residenza in passato di un principe giapponese, vedrà sfilare i nostri medagliati una volta finite le gare.

I protagonisti verranno accolti da una tricolore sulla facciata del villino realizzato in ossequio alla sostenibilità ambientale.

All’interno del Takanawa Manor House c’è il meglio del design italiano. Su un muro è stampato il monito di Sartre “ogni parola ha una conseguenza, ogni silenzio anche”. C’è il neon “frutta e verdura”, omaggio alla nostra cucina e, in una sala che dà sul giardino, si ascolteranno in filodiffusione le parole di una poesia di Erri De Luca: “Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che…Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto”.

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