Green Pass, la sua applicazione fa ancora notizia

Ma fa di meglio, riesce ancora a far discutere in sedi referenziate

Essendo una misura di mediazione tra comportamenti immediati farà la stessa fine di Immuni. Dimenticata.

Un ministro parla. Il Garante rettifica. La letteratura prodotta da quel ministero del ministro (o meglio ancora ministra) corregge il tiro. Non stiamo dentro un racconto inedito di Kafka. Siamo tutti proiettati nella nostra italica realtà. La ministra Luciana Lamorgese aveva interpretato il pensiero di tutti dicendo che l’esercente a cui l’avventore mostra il Green Pass, come da provvedimento, non può pretendere di chiedere anche i documenti se quel primo documento le apparisse contraffatto o dubbio. Non può farlo perché non è un pubblico ufficiale e non può pretendere che gli si esibiscano dei documenti di identità personale. Ma non è così – oppone il Garante della Privacy. In regime garanzia di immunizzazione, per autotutela e responsabilità sociale, si possono chiedere i documenti che comprovino l’avvenuta vaccinazione. Diversamente, il rifiuto da parte dell’esercente in base a dubbi personali relativi la correttezza del Green Pass potrebbero costituire elemento di discriminazione. Deve intervenire allora il ministero coi suoi giureconsulti che danno torto al suo ministro: ‘i gestori e gli esercenti nei controlli sul green pass chiederanno il documento di identità in caso di incongruenze’. Ed anche qui l’argomentazione è elementare. Si è tenuti all’esibizione del documento di identità quantomeno affinché ai evidenzi che quel Green Pass sia effettivamente di quella persona. Rispondono gli esercenti tornando un po’ alla Lamorgese. Auspicano che tutto questo avvenga con una certa fluidità altrimenti si vedrebbero obbligati a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Questa vicenda – dove si esplica la nota del ‘tot capita tot sentenziae’ in una materia che dovrebbe nascere lineare ma sono i portatori di diritti a rendere complesse – rende evidente quanto è difficile governare il nostro paese. E non si sta parlando di soggetti portatori di interessi bensì di diritti che si rifrangono con quelli di altri. Ma restando sul Green Pass mostra come questa misura di prudenza essendo nata sbagliata nelle modalità finirà inapplicata. Stessa sorte di Immuni.

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