Non solo il Sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, ma anche i parroci delle parrocchie di Gesù Operaio e di Capena hanno presenziato all’inaugurazione dell’unica chiesa Bektashian in Italia, l’unica in Europa al di fuori dei confini albanesi, che si è tenuta la mattina di sabato 4 settembre a Capena.
Il rito che si è celebrato sabato, alla presenza anche di Dedebaba (letteralmente, il Grande Padre) Baba Mondi, al secolo Edmond Brahimaj, prevede la consumazione dell’ashurè, un dolce realizzato con 72 ingredienti in ricordo delle 72 persone cadute nel martirio per la fede e la causa Bektashan; il simbolo dell’ashurè campeggia sopra la tettoia della casa.
I Bektashi formano una confraternita mistica islamica, nata in Albania circa otto secoli fa, che segue gli insegnamenti del filosofo e mistico presumibilmente turco Ḥājjī Baktāsh Veli. Le loro teqqe, o luoghi di culto, contemplano non solo la presenza di quella che si può assimilare ad una chiesa, ma non di rado includono anche una mensa e una foresteria che ospitano i dervisci, i giovani monaci che studiano e pregano per diventare baba, se eletti dalla comunità, oppure semplicemente per servire la causa religiosa.
Trovate maggiori approfondimenti nell’edizione di domani, martedì 7 settembre, del settimanale cartaceo Tiburno.
(A. I.)