Marco Lodi: “Faremo un’opposizione per il bene di Mentana”

Il candidato sindaco del centrodestra, dopo il risultato elettorale del 3 e 4 ottobre

Dopo la sconfitta elettorale, il candidato sindaco del centrodestra Marco Lodi è andato a congratularsi con Benedetti. Un gesto distensivo, dopo giorni di campagna elettorale senza esclusione di colpi.
Perché si è sentito di farlo?
Ho impostato la mia campagna elettorale sul rispetto e il mio messaggio è stato e sarà “Mentana è di tutti”. Quell’abbraccio segna un atto di riconoscimento verso l’avversario politico, un mentanese come me. La città ha bisogno di gesti di questo tipo, fatti di rispetto a prescindere, di una città che torni ad essere comunità, e non la città di una parte contro l’altra. Visto la scarsa partecipazione alla tornata elettorale sarà anche questo un obiettivo da perseguire: tutti devono sentirsi di poter partecipare alla vita della città, di schierarsi senza timori, ecco il perché del mio abbraccio.
La mia candidatura nasce come alternativa a Benedetti perché reputo i risultati di questa amministrazione fallimentari, nonostante la riconferma; abbiamo un modo di vedere la cosa pubblica molto diverso, negli obiettivi, nelle finalità, nelle priorità e nei modi, per me deve sempre tutto partire dalle esigenze della cittadinanza, delle associazioni.
Il risultato del centrodestra nel complesso è molto deludente. Quale spiegazione si dà? Sono stati fatti degli errori in campagna elettorale? Pensa che un candidato sindaco diverso avrebbe potuto fare meglio e giocarsi l’elezione?
Il centro destra ha cercato il candidato che rappresentasse più di ogni altro Mentana, una persona con un proprio bagaglio professionale che vive il nostro territorio e in grado di farsi interprete dei malumori della nostra città. Abbiamo avuto il coraggio di partecipare, seppur partendo in ritardo, con i simboli, senza nascondere il nostro pensiero politico, consapevoli che senza i partiti non si hanno opportunità per il territorio, i soldi del recovery plan, sono una grande opportunità per i comuni, senza non possiamo sperare nei finanziamenti. Il mio non è un discorso di parte e ne faccio un esempio concreto: Monterotondo ha una amministrazione di sinistra e riceve ingenti finanziamenti, fonte nuova di centro destra altrettanto, l’unica rimasta con pochi spiccioli è Mentana, inoltre questo falso civismo tanto utilizzato alle amministrative vedremo se sparirà all’alba delle prossime regionali, come già avvenuto, lasciando Mentana senza riferimenti politici per il territorio.
Siamo, si partiti in ritardo e abbiamo avuto pochissimo tempo per veicolare i nostri programmi, ma siamo orgogliosi di quanto fino ad oggi costruito. E questo risultato deve essere l’inizio. Un punto di ripartenza.
Come si ricostruisce il centrodestra a Mentana?
Con le idee, i progetti e la voglia di fare ed impegnarsi. Siamo pieni di entusiasmo e di voglia di continuare il percorso intrapreso e lo dimostreremo.
La precedente opposizione lamentava la scarsa considerazione da parte della maggioranza che decideva senza accettare suggerimenti e critiche. Si sono viste denunce ed esposti. Voi quale tipo di opposizione farete?
La nostra sarà una opposizione per il bene di Mentana e dei mentanesi che vedranno in noi una opportunità per far valere gli interessi di tutti coloro che fino ad oggi si sono sentiti messi da parte. Faremo una opposizione sensata e concreta, con trasparenza e propositività, sperando che la maggioranza faccia lo stesso.

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