All’appello i 26 alunni hanno risposto quasi tutti, come erano soliti fare ai tempi in cui l’Itis aveva sede nel palazzo tra via Umberto Maddalena e via Mario Visintini, dove oggi c’è il supermercato Conad, e la succursale aveva sede nel capannone di viale Roma dove oggi c’è il supermercato Eurospin. Il grande plesso inaugurato al Bivio nel 2001 neppure era stato progettato: insomma, era un’altra Guidonia.
Vera Arcidiacono, Paola Ascenzi, Monica Baravoglia, Carmela Bernardini, Elisabetta Bianchi, Michela D’Este, Sonia Di Mattia, Domenica Domenici, Daniela Dominici, Cristina Ferri, Massimiliano Ferri, Laura Gallo, Barbara Gramacci, Mario Lima, Michela Lombardozzi, Simona Lorusso, Stefano Mariani, Pierluigi Massucci, Iris Minella, Sabrina Mirabilia, Antonio Nogara, Angelo Petrini, Piera Pitturru, Giancarlo Urbinati, Andrea Venanzi e Sandra Verdecchia.
L’idea di riunire la classe è stata di Giancarlo Urbinati che ha contattato Mario Lima il quale a sua volta ha coinvolto Stefano Mariani: Detto, fatto. Tramite Facebook e Messenger i tre hanno prima contattato i pochi, pochissimi compagni con cui avevano mantenuto rapporti. Eppure nel giro di tre giorni, con la classica formula del passaparola, hanno riunito in una chat WhatssApp 23 degli originari 26 compagni di classe. Un successo nemmeno lontanamente immaginabile, ancor di più perché tutti si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa, dando la propria disponibilità incondizionata alla partecipazione all’evento senza limiti di data e orario. Quasi che tutti, in cuor loro, stessero attendendo quella chiamata da 32 anni!
A fare da collante tra i ragazzi della quinta C del “Pisano” è stato quello che da tutti è considerato un grande insegnante, una grande persona, un grande uomo, una montagna: Francesco Isolani, maestro di vita oltre che di disciplina, storico insegnante dell’Istituto Commerciale e per Geometri.
“In quinta C si imparava, perché qualcuno ci insegnava, a vivere, a rispettarsi, ad accettarsi, aldilà delle proprie condizioni umane e sociali, era una palestra di vita la scuola – commenta i ragionieri – La casa di Francesco Isolani era la casa di tutti noi, non era solo il nostro Prof., era uno di noi, un amico, un confidente, a volte un padre sempre pronto a capirci, sempre disposto ad aiutarci… Grazie Fra’!”.
A sentire i partecipanti, venerdì sera 3 dicembre i ragazzi della quinta C si sono presentati all’appuntamento emozionati come adolescenti, con qualche ruga in più ma con lo spirito immutato, il tempo apparentemente sospeso: pare che dopo qualche minuto già si siano riformati i gruppetti di allora, i chiacchiericci, le risate, la vita. Si sgranano gli occhi, diventano lucidi: la quinta C del Pisano di Guidonia 1988-1989 è ritrovata.
E per l’occasione dedica una poesia al Prof preferito dal titolo “Correva l’anno”:
“In un tempo ormai lontano, un viaggio al Pisano è cominciato, tante vite da un destino accomunato… Con aggiunte e defezioni un gruppo di ragazzi da un grande uomo fu guidato nel cammino a loro riservato… Furono cinque gli anni di viaggio, tra risate, belle storie e qualche affanno…
Non mancarono i dolori ma di più furono gli onori… Forgiati dalla vita e da una buona guida, al traguardo tutti insieme arrivarono… A quel punto e per sempre tutte quelle anime si separarono ed alla vita adulta si avviarono… Ognuno al proprio fato destinato, oggi, come per incanto, quel mondo è ritrovato. La 5^ C, un gruppo di donne e di uomini straordinario, è infine RITORNATO!!!”.