Quando i primi barbari iniziano a varcare le Alpi (Alemanni nel 212 sotto l’imperatore Caracalla), gli abitanti di Medillium non potevano immaginare certamente cosa sarebbe successo nell’immediato futuro. La zona era stata una delle prime a finire sotto l’influenza di Roma provando a resistere senza successo all’invasore che come sua abitudine, dopo aver conquistato il territorio, provoca la totale distruzione della città. La graduale decadenza dell’impero romano dovuta principalmente alla crescita della corruzione e alle difficoltà di controllore le fortificazioni presenti attorno confini davvero molto lontani da Roma spinge le popolazioni del nord Europa a riversarsi progressivamente sulla Penisola, prima fino alla Pianura Padana e, poi, decisamente oltre. L’azione difensiva dei romani (creano nuove cinte murarie) non porta ai risultati sperati, anche perché la forte pressione degli Unni da est spinge gli altri barbari verso l’interno del territorio. Fra i tanti territori di Roma conquistati dai barbari, in epoca tardo romana (periodo compreso fra il III ed il IV secolo a.C.) c’è pure l’attuale centro di Marcellina costretto a soccombere alla violenza dei conquistatori provenienti dal lontano nord.
FGI

Marcellina e l’invasione dei barbari
Gli abitanti di Medillium sono costretti ad affrontare le violente e continue scorrerie dei popoli del nord.
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