GUIDONIA – Affidamento Familiare, parte il Servizio Distrettuale

La sede sarà inaugurata domani pomeriggio presso il Consultorio di Setteville

Sarà inaugurata domani, martedì 24 maggio alle ore 15.30, presso il Consultorio familiare di Setteville di Guidonia (via Pascoli, 52) la sede del Servizio Distrettuale per l’Affidamento Familiare.

COS’È L’AFFIDAMENTO FAMILIARE

È accogliere temporaneamente un minore la cui famiglia si trovi a vivere una situazione di difficoltà, come nel caso di genitori con dipendenze o con problemi psichiatrici o che vivono in condizioni di disagio ambientale e sociale; affiancare e sostenere un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare che possa garantirgli un supporto psicologico, sanitario, sociale, giuridico, sapendo che la famiglia d’origine potrebbe rappresentare una risorsa e un punto di riferimento per lui; un aiuto temporaneo che si attua attraverso azioni quotidiane, che possono assumere forme diverse a seconda delle esigenze del minore e della disponibilità offerta dagli affidatari; un intervento di promozione e tutela predisposto dai servizi sociali o dal Tribunale per i Minorenni, che consiste nell’inserire all’interno di un contesto familiare diverso da quello d’origine, i minori che vivono situazioni di rischio o di danno fisico, affettivo, emotivo ed educativo.

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L’affidamento non è adozione perché le sue caratteristiche fondamentali sono la temporaneità, il mantenimento dei rapporti con la famiglia d’origine e la previsione del rientro del bambino o adolescente nella propria famiglia d’origine.

CHI SONO GLI AFFIDATARI?

Possono offrire la propria disponibilità famiglie, coppie, persone singole in grado di accudire, educare e sostenere il minore. L’affidamento è una scelta arricchente, ma impegnativa, perciò agli affidatari è richiesto:

• uno spazio nella propria vita e nella propria casa per accogliere un altro componente con la sua storia;

• la disponibilità affettiva e la volontà di accompagnare per un tratto di strada più o meno lungo un bambino o un ragazzo, senza la pretesa di cambiarlo, ma aiutandolo a sviluppare e valorizzare le sue potenzialità e risorse;

• consapevolezza relativamente alla presenza e all’importanza della famiglia d’origine nella vita del minore in affido;

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• disponibilità a “mettersi in gioco” in modo da affrontare le situazioni emotive complesse con flessibilità.

COME FARE AFFIDAMENTO FAMILIARE?

Accogliendo il minore nella propria casa e famiglia a tempo pieno oppure per qualche ora del giorno. Passando con lui qualche fine settimana o il periodo di vacanze. Partecipando emotivamente e concretamente alle sue esperienze di vita quotidiana.

A CHI RIVOLGERSI PER FARE AFFIDAMENTO?

 Al Servizio Distrettuale per l’Affidamento Familiare, un servizio territoriale in cui gli operatori sono pronti ad accogliere ed informare coloro che sono interessati all’affido. Il Polo, infatti, è il punto in cui si incontrano i bisogni e i diritti dei bambini, le disponibilità degli individui e delle famiglie, le esigenze e la professionalità degli operatori. È lo spazio in cui si dà voce ai bambini e alle loro necessità.

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