GUIDONIA – Stipendi d’oro, ecco la giunta da 350 mila euro l’anno

A tanto ammontano le indennità per il 2023. Per gli ultimi sei mesi del 2022 ne basteranno 155 mila

Più di qualcuno li ha definiti “stipendi d’oro”, ma si tratta di importi previsti dalla Legge 234/2021. Un provvedimento assai contestato con cui il governo Draghi ha deciso di incentivare gli amministratori locali con un “ritocco” delle indennità calcolate in relazione alla popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale.

Così la nuova giunta di Guidonia Montecelio è la squadra di governo che in termini di stipendi costerà più di tutte le giunte di tutta la provincia Nord-est di Roma, seconda nel Lazio soltanto a Roma Capitale e Latina.

Giovedì scorso 14 luglio, nel corso del primo Consiglio Comunale, il sindaco Mauro Lombardo ha presentato quella che lui stesso ha definito “una squadra solida, composta da persone competenti, rappresentative e soprattutto guidoniane”.

Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente (ad esclusione della delega ai Rifiuti) è Paola De Dominicis, 50 anni giovedì prossimo 28 luglio, di Villalba, impiegata amministrativa.

Altre tre donne compongono la giunta Lombardo: si tratta di Anna Mari, 49enne avvocato di Guidonia, delegata all’Urbanistica, Cristina Rossi, 56enne di Villalba, delegata ai Servizi Sociali, e Michela Pauselli, 36 anni di Guidonia, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.

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Completano la nuova squadra di governo Mario Proietti, 63enne di Villanova, dipendente Italgas, nominato Assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Salomone, 54enne di Guidonia, Assessore al Commercio e al Personale, e Alberto Cuccuru, 51enne avvocato trapiantato a Guidonia delegato al Bilancio, Finanze e Tributi.

Presidente del Consiglio Comunale è Erik D’Alisa, eletto durante il Consiglio di giovedì scorso alla prima votazione.

Quanto costerà ai contribuenti la nuova giunta? Per i prossimi sei, dal primo luglio al 31 dicembre, la stessa cifra della squadra giallo-rossa (M5S e Pd) di Michel Barbet: esattamente 155 mila 353 euro e 8 centesimi.

Così, fino a dicembre, per il sindaco Mauro Lombardo è prevista un’indennità mensile di 4.839 euro e 70 centesimi lordi che fino a dicembre ammonterà a un totale di 29.038,2 lordi. Per il vicesindaco Paola De Dominicis l’indennità prevista per legge è di 3.629,80 lordi che moltiplicati per i sei mesi del 2022 ammontano a 21.778,8, nel caso in cui da lavoratore dipendente non abbia richiesto l’aspettativa non retribuita.

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Niente male neppure le indennità previste dalla riforma Draghi per gli assessori Mari, Rossi, Pauselli, Proietti, Salomone, e Cuccuru, oltre che per il Presidente del Consiglio Comunale D’Alisa: 2.903,80 al mese, sempre nel caso in cui nessuno dei sette Amministratori locali sia lavoratore dipendente e non abbia richiesto l’aspettativa non retribuita.

La discussa Legge 234/2021 prevede per tutta la giunta un bel ritocco degli “stipendi” a partire dal primo gennaio 2023 e complessivamente costerà ai contribuenti 347 mila 494 euro e 8 centesimi, più i 38.971,2 del Presidente del Consiglio per un totale annuo di 386.466 euro.

Così l’indennità prevista per il sindaco Lombardo ammonterà a 5.412 euro e 70 centesimi lordi mensili e 64.952,4 annui. Per il vice sindaco De Dominicis 4.059,60 lordi mensili e 48 centesimi pari a 48.715,2 annui.

Per gli assessori Mari, Rossi, Pauselli, Proietti, Salomone, Cuccuru e per il Presidente D’Alisa 3.247,60 lordi al mese.

Sempre nel caso in cui nessuno degli Amministratori locali sia lavoratore dipendente e non abbia richiesto l’aspettativa non retribuita.

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