Lettere incise sul carapace: salvata una tartaruga crudelmente ferita

Fondazione Cetacea: "Gesto aberrante. Pronta una denuncia"

Ancora sanguinante.  È stata recuperata cosi la tartaruga Caretta Caretta salvata nella mattinata di venerdì 24 febbraio nel porto di Cesenatico, con il carapace inciso probabilmente con un oggetto tagliente, una lama, per marcare due lettere forse le iniziali di un nome.

La sua “fortuna” è stata quella di finire nella rete a strascico di un motopeschereccio di un pescatore che collabora con la Fondazione Cetacea di Riccione che ha subito portato l’animale in salvo allertando i ricercatori della onlus.

Elettra, così è stata chiamata dai veterinari del centro di recupero delle Tartarughe marine di Cetacea che si occupa principalmente del soccorso di animali in difficoltà, soprattutto tartarughe marine e cetacei, che l’hanno visitata ed hanno appurato che le ferite sono fresche, inferte non più di 48 ore precedenti il recupero dell’animale in mare.

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Debilitata dal gesto di crudeltà subito, che avrebbe potuto portarle una grave infezione fino alla setticemia, ha ferite che guariranno con il tempo e le cure, dopo le quali la tartaruga sarà rimessa in libertà nelle acque dell’Adriatico.

Dalla Fondazione fanno sapere che il gesto non passerà sotto silenzio ma che di fronte a questa insensata crudeltà si provvederà a rivolgersi alle autorità competenti con una denuncia che Cetacea presenterà ai Carabinieri forestali del Cites, poiché le Caretta caretta sono specie protette dalla convenzione di Washington.

 

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