GUIDONIA – Rifiuti, la Tari aumenta del 16%. Il sindaco: “Città più pulita”

Ieri l'amministrazione Lombardo ha approvato le nuove tariffe

Il Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio, nella seduta straordinaria di ieri, martedì 30 maggio, ha approvato le tariffe della Tassa Rifiuti (Tari) per l’anno 2023, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, in conformità al Piano Economico Finanziario (PEF) 2022-2025 deliberato nel 2022.
L’obiettivo principale è assicurare maggiore pulizia e decoro alla Città, potenziando contestualmente i servizi di bonifica delle grandi discariche e implementando il progetto di controllo delle zone a rischio abbandono rifiuti tramite l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza.
Le tariffe subiranno l’aumento previsto nel PEF, approvato l’anno scorso, al fine di coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per l’anno 2023, pari a € 13.824.351,00.
L’aumento medio per le utenze domestiche sarà del 16%.
Sono previste quattro scadenze di pagamento, tra cui la possibilità di pagare in un’unica rata, il 30 settembre 2023, o in più rate: prima rata 30 settembre 2023, seconda rata 29 dicembre 2023, terza rata 31 marzo 2024.
“La Tari è il tributo che finanzia i costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ed è calcolato dividendo i costi per il numero di utenze domestiche e non domestiche – spiega l’assessore ai Tributi, Alberto Cuccuru -. Per rivedere le tariffe per i prossimi anni sarà necessario aggiornare il PEF previa un’attenta analisi e verifica dei costi legati al servizio”.
“Ritengo necessario potenziare alcune attività, tra queste quelle finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle aree e negli spazi pubblici – aggiunge il sindaco Mauro Lombardo -. Le ulteriori risorse a disposizione consentiranno l’effettuazione di un numero maggiore di bonifiche e l’acquisto di altre fototrappole. Le nuove tariffe del 2023 sono in linea con quelle dovute fino al 2021, prima della riduzione decisa dalla precedente Amministrazione in prossimità delle elezioni comunali dello scorso anno. 
Una scelta che non ho mai condiviso perché assunta senza considerare le reali necessità della Città e i costi del servizio. Si attiveranno al più presto, inoltre, iniziative finalizzate a contrastare l’evasione e l’elusione della Tari”.
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