E’ stato inaugurato oggi, sabato primo giugno, il nuovo blocco operatorio dell’Ospedale Angelucci di Subiaco.
Al taglio del nastro erano presenti il Commissario Straordinario dell’ASL Roma 5, la dottoressa Silvia Cavalli, il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini, l’assessore regionale al Bilancio e Programmazione economica, Giancarlo Righini, in rappresentanza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e le autorità locali.
In una nota la Asl Roma 5 di Tivoli spiega che questa nuova sezione, composta da due sale operatorie dotate di moderni macchinari e attrezzature, permetterà la realizzazione di interventi di chirurgia oculistica (in sedute dedicate il lunedì e il mercoledì), di chirurgia generale laparoscopica e tradizionale in regime ordinario e di day surgery (durante le sedute operatorie del martedì e del venerdì) e di interventi di chirurgia ambulatoriale (il lunedì, mercoledì e giovedì).
Afferente alle sale chirurgiche, c’è anche uno spazio, con quattro posti letto, dedicato alla gestione del post operatorio dei pazienti che si sottopongono a intervento. Inoltre, nei prossimi mesi, insieme al ripristino del servizio di ortopedia, verrà inserita anche una terza sala in cui verranno eseguiti interventi specialistici ortopedici, pienamente integrati nella consueta organizzazione settimanale.
Nella stessa nota la Asl sottolinea che la realizzazione del blocco operatorio dimostra la volontà dell’Azienda Sanitaria Locale e dell’Ospedale Angelucci di incrementare il grado qualitativo e quantitativo dei servizi offerti ai propri pazienti.
Una decisione che si inserisce in un quadro più ampio, relativo all’attività chirurgica del nosocomio: dal 1 gennaio al 31 marzo 2024, grazie alla presenza di maggior personale sanitario, sono state eseguite già 333 procedure chirurgiche, con un aumento del 130% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
“L’Ospedale di Subiaco – ha commentato il Commissario Straordinario Cavalli – è un presidio molto importante nel territorio della nostra Asl. Equipaggiarlo con un nuovo blocco operatorio, che permetterà di eseguire, in maniera migliore e maggiore, fondamentali procedure chirurgiche significa fornire ai nostri pazienti un servizio sanitario più efficiente.
Un sentito ringraziamento è da rivolgere, quindi, a tutto il personale sanitario e le autorità locali per il lavoro di concerto.
Realizzare aree di questo tipo nei nostri ospedali conferma il nostro chiaro impegno verso una medicina di prossimità, vicina alle esigenze del proprio territorio e a quelle dei suoi cittadini».
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