TIVOLI - Elezioni, si presenta la candidata sindaca del Polo Moderato

Maria Rosaria Cecchetti è sostenuta da una lista espressione della civica “Tivoli Progetto Comune”, di “Azione” e “Italia Viva”

E’ la candidata sindaca del cosiddetto Polo Moderato alle elezioni comunali di Tivoli di sabato 8 e domenica 9 giugno.
Maria Rosaria Cecchetti, 59enne attuale Assessora dell’amministrazione Proietti con deleghe a Bilancio, tributi, finanze, società partecipate e Patrimonio, è sostenuta da una unica lista di 24 candidati consiglieri espressione della civica “Tivoli Progetto Comune” e dei partiti di “Azione” di Carlo Calenda e di “Italia Viva” di Matteo Renzi.
Seconda di tre figlie di Edmondo e Adele, la Cecchetti appartiene a famiglie tiburtine da generazioni.
Ha frequentato la scuola elementare di Via del Collegio, la scuola media nel Palazzo del Seminario ed il Liceo Scientifico nel prefabbricato di Piazza Massimo, tutti luoghi che raccontano le storie di Tivoli.
Laureata presso la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, è da sempre molto presente nel mondo dell’associazionismo e del volontariato “convinta che rendersi utile e partecipare nei diversi ambiti arricchisce più chi dona che chi riceve”, spiega.
Da sempre coinvolta nell’impegno parrocchiale oltre che in quello a favore dei non vedenti, Maria Rosaria Cecchetti ha prestato anche i servizi sui treni per Lourdes o per la comunità incontro di Don Gelmini ed è socia del Lions Club dal 2008 all’insegna del concetto “We serve”, ‘noi serviamo’.
Amante degli animali, ha 3 cani Pigou, Ciro e Leo e 3 gatte Matilde, Sofia e Mina, tutti “trovatelli” salvati da situazioni di abbandono.
Non a caso è stata l’unica candidata donna a firmare il progetto anti-randagismo di “ALFA”, l’Associazione Love For Animals impegnata da anni per la tutela dei diritti degli animali.
Perché stavolta scende in campo come candidata sindaca?
La mia esperienza politica parte dal 2008 quando fui eletta consigliere comunale di minoranza e ricoprii il ruolo di Presidente della commissione delle Elette (si chiamava così allora).
Nel 2010 sono stata eletta consigliere di maggioranza con il ruolo di Presidente della Commissione Bilancio Patrimonio Personale e Affari generali e Capogruppo. Nel 2014 la scelta delle civiche. Eletta e Presidente della commissione bilancio e capogruppo e nel 2016 Presidente del Consiglio Comunale. Rieletta consigliere nel 2019 sono stata nominata Assessore al Bilancio tributi e Società Partecipate cui si è poi aggiunto il Patrimonio. Una lunga premessa per dire che ritengo di aver fatto un percorso politico in ruoli che permettono di conoscere sufficientemente la macchina amministrativa.
Nel 2024 la volontà di aderire ad un progetto moderato, di centro che nasceva come proposta intorno anche ad altre persone e che poi si è definito con l’indicazione della mia candidatura. Non mi sono tirata indietro proprio perché, nonostante la sfida sia difficile, questa candidatura nasce intorno a un progetto e non intorno ad un nome. Un progetto che per queste elezioni mette insieme persone di grande esperienza politico-amministrativa, cosa che è fondamentale per amministrare una città come Tivoli. Ma è un progetto che non vuole fermarsi a questa tornata elettorale e che mira a costruire una solida proposta moderata per il futuro.
Quale è il suo progetto per la città di Tivoli?
Penso ad una Tivoli in cui siano centro le esigenze della sua Comunità e le sue nuove vocazioni, in cui i bisogni del suo territorio siano al centro delle scelte. Una città attenta alle esigenze dei più piccoli e dei più fragili per garantire tutti; che crei nuove opportunità di lavoro e di sviluppo del territorio partendo dal suo patrimonio culturale e costruendo una rete con i comuni limitrofi.
Una Tivoli accogliente ed inclusiva senza barriere architettoniche, culturali di razza o di religione che abbia a cuore l’ambiente, gli spazi comuni, i luoghi della formazione, la grande risorsa del mondo del volontariato, delle associazioni sportive il rispetto dei nostri animali di affezione. Una città dove tutte e tutti possano vivere bene e dove anche le persone che la attraversano per lavoro, per i suoi servizi o per visitarla, possano pensare “qui mi piacerebbe vivere”.
Una città che viva come una vera Comunità.
Vogliamo sì lavorare sulle strutture e le infrastrutture, sui servizi che può offrire, ma la sfida più grande per noi è lavorare per costruire un vero senso di Comunità, di cui ogni Tiburtino senta di far parte.
Negli ultimi 5 anni è stata assessore al Bilancio nell’Amministrazione Proietti: teme di essere identificata dagli elettori come una dei responsabili dell’asserita decadenza della Città dell’Arte? Se si come pensa di smarcarsi?
Credo che ogni amministrazione ma, in generale, ogni realtà chiamata a fare scelte per la collettività possa fare di più e meglio, non si può pensare di lasciare a scadenza mandato una realtà avendo la convinzione di aver fatto tutto e bene. Però non condivido la definizione di “decadenza della Città dell’Arte” perché questa città ha visto una trasformazione sia nella proposta turistico-culturale che nell’accoglienza dei suoi visitatori che finalmente si fermano a Tivoli per più di un giorno. E negli ultimi 5 anni ci sono almeno 2 anni in cui il Covid ha dettato l’agenda di ognun di noi.
Io “rispetto” il giudizio degli elettori, non lo “temo” perché ritengo sia la più alta forma di democrazia cui siamo chiamati tutti.
Si presentano dei nuovi programmi per la città e su questi si chiede la fiducia; non c’è bisogno di smarcarsi, ma di essere credibili sia sulle proposte che sulla capacità ed esperienza.
E per dimostrare questa credibilità credo si potrebbe dire molto del lavoro che è stato fatto, in particolare sul bilancio. Un lavoro invisibile e che forse non siamo stati bravi a spiegare.
Dico solo che la prossima Amministrazione potrà contare di sicuro su un bilancio più solido, cosa non importante, ma fondamentale per qualsiasi scelta si voglia mettere in campo.
Ma non voglio dilungarmi sui tanti risultati ottenuti e sul passato, ma sulla nuova proposta che stiamo facendo alla città e per la quale stiamo chiedendo fiducia ai nostri concittadini.
A giudicare dai commenti sui Social il sindaco Giuseppe Proietti appare inviso a tantissimi utenti. Può indicare tre opere utili realizzate?
I social sono una delle voci di questa città sicuramente importante e da tenere in considerazione, ma non l’unica. Il sindaco Proietti ha governato questa città per 10 anni ininterrotti, portando a scadenza 2 mandati e sicuramente l’amministrazione da lui guidata non è stata brava a comunicare all’esterno le tante cose fatte.
Se mi chiede 3 opere utili in corso di realizzazione:
1) tre asili nido: uno a Villa Adriana, uno a Tivoli Terme e uno a Campolimpido, due avviati e uno in corso di progettazione;
2) i lavori per la realizzazione e il completamento di strutture per la cultura quali i lavori sulla ex Cartiera Amicucci (con la demolizione dei manufatti su Piazza Domenico Tani che restituiranno la vista sulla valle e la messa in sicurezza della Torre di Santa Caterina propedeutica alla realizzazione dell’auditorium) e il completamento del Museo della Città all’interno del Palazzo Mauro Macera;
3) la rimessa a nuovo dei parchi di Tivoli Terme, Villa Adriana e Campolimpido, nonché la sistemazione della sponda del fiume nei pressi di Ponte Lucano e del Mausoleo dei Plauzi.
Solo alcune delle tante attività di lavori in corso, pensati, progettati e avviati nel corso di questa amministrazione, che nei prossimi anni saranno conclusi e i cui nastri saranno tagliati dalla prossima amministrazione.
Secondo una vulgata la Corte dei Conti ha evidenziato debolezze nel bilancio comunale in particolare per i mancati incassi. E’ verosimile? E perché?
Sì, è vero e con il mio assessorato abbiamo lavorato moltissimo al miglioramento degli incassi riunendo di nuovo tutta questa attività e affidandola esclusivamente al nostro ufficio Tributi. Il percorso intrapreso vede oggi un ufficio completamente riorganizzato sotto tutti i punti di vista a partire dalla possibilità data ai cittadini di utilizzare il sito comunale per molti servizi compresa la verifica delle loro posizioni, la prenotazione di un appuntamento, la trasmissione di documenti.
Anche recandosi presso gli uffici in Largo Padre Bischi si può verificare come sia stato trasformato l’ufficio nell’accoglienza e nell’organizzazione degli sportelli.
Cosa ancora più importante l’amministrazione uscente ha affidato ad Asa Servizi srl l’attività di supporto all’ufficio tributi con 4 unità che coadiuvano i pochi instancabili dipendenti comunali e ha inoltre affidato attraverso un Project Financing l’attività di accertamento ad una società esterna anch’essa presente negli uffici comunali sempre sotto la responsabilità dei funzionari e dirigente ai Tributi.
Il perché è chiarissimo a chi conosce la “nuova” normativa sulla armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio. Gli enti sono tenuti ad accantonare in un apposito capitolo il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che serve ad evitare l’utilizzo di entrate di dubbia e difficile esazione. Questo si calcola tenendo conto della media degli ultimi 5 anni tra quanto realmente incassato e quanto accertato con diverse modalità di calcolo nella fase di previsione rispetto alla fase di rendicontazione.
Questo dato che negli ultimi 5 anni è profondamente migliorato, basandosi sulla media di 5 anni ha percentuali progressive ma lente nel dato di riferimento.
Il fondo crediti accantonato ogni anno è quindi molto alto in valore assoluto sul bilancio di previsione e assorbe risorse “vere” che servono a sterilizzare i mancati incassi ormai al 100%; molto viene recuperato a rendiconto quando il dato è quello di risultato verificato nell’anno che si chiude.
Può sembrare un discorso molto tecnico, ma è con queste regole che si dovrà confrontare chiunque amministrerà Tivoli.
I cittadini contestano all’amministrazione uscente un eccessivo utilizzo delle fasce blu per far cassa.
E’ così?
Se lei fosse eletta sindaca quali azioni adotterà?
Il tema della fascia blu è molto più articolato e nasce da un lavoro di confronto con l’intera commissione di competenza.
Si è provveduto a riemettere tutti i permessi in fascia blu destinati ai residenti, permessi mai rinnovati negli ultimi 15 anni e si è legato il loro rilascio alla regolarità tributaria nei confronti dell’Ente.
Sono state ridisegnate zone del nostro territorio tenendo conto delle esigenze particolari: zona Ospedale e zona Piazza Garibaldi, zone con tariffe giornaliere nei luoghi di scambio, zone gratuite nelle prime 2 ore come al Cimitero e resto della città.
Sono state studiate forma di abbonamento per i residenti (€10.00 mensili per parcheggiare su tutta la fascia blu della città ad esclusione delle 2 zone dell’Ospedale e di Piazza Garibaldi in cui non sono validi gli abbonamenti per assicurare ricambio e disponibilità).
Sono state attivate diverse app che permettono un agevole pagamento anche a distanza per prolungare o interrompere la sosta.
Il servizio è stato affidato ad Asa servizi srl che riconosce al comune un canone da contratto.
Si può sicuramente anche qui fare di più e meglio specialmente all’esito del Piano della Sosta che ripenserà in modo completo il nostro territorio e che affidato è in corso di definizione.
Tivoli non ha mai avuto una sindaca, stavolta siete tre donne a correre per lo scranno più alto.
Perché i cittadini dovrebbero votare proprio lei?
La candidatura di tre donne lancia forte il messaggio che è ora di recuperare e di permettere ad una donna di guidare l’Amministrazione di questa città; le idee e la capacità sono prerogativa di donne e uomini e in politica come in altri ambienti questo è ancora affidato a quote da rispettare.
Quando sono stata eletta per la prima volta nel 2008 non c’era ancora la doppia preferenza e le donne in consiglio erano molte di meno.
Eravamo 3, una sola in maggioranza e 2 in minoranza.
Ho grande rispetto del voto delle persone che mi auguro scelgano tra tutti i candidati, uomini e donne, valutando le proposte, le capacità, l’esperienza, la squadra e l’idea di città che si propone e la mia proposta, la proposta della lista che mi sostiene è credibile, nasce dalla conoscenza della macchina amministrativa, sarebbe in grado di partire nell’immediato senza ritardi alla ricerca di equilibri difficili da trovare, conoscendo le esigenza della continuità ma soprattutto avendo chiaro il nuovo progetto per portare Tivoli verso il 2030.
A chi le dice “chi te lo fatto fare?” Lei come risponde?
L’Amore per la mia città, la città dove vivo da sempre e dove voglio continuare a sentirmi parte di una comunità che cammina insieme verso nuovi obiettivi con la consapevolezza di essere chiamati tutti a partecipare alla cosa pubblica, per conoscere capire e scegliere per il meglio non per stare a guardare .
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