GUIDONIA - Nasce il Comitato contro l’impianto di biometano

Montecelio si mobilita: “Arriveranno 195 tonnellate al giorno di rifiuti”

Si terrà oggi pomeriggio, venerdì 11 aprile, l’assemblea pubblica contro l’impianto per la produzione di Biometano da fonti rinnovabili in via Colle Spinello, nelle campagne tra Guidonia Centro e Montecelio, proposto dalla “Montecelio Renewables S.r.l.”.

L’incontro con la cittadinanza si terrà alle ore 18 in piazza San Giovanni a Montecelio ed è organizzato dal nascituro Comitato “Montecelio-No Gas”, un gruppo organizzato da Fabrizio Pirro, uno dei più strenui oppositori dell’impianto insieme a Nicola Comparone, Pierluigi Cerqua, Tiziana Ieraci, Mauro Del Grande, Michele Stasi, Karim Garberini e Graziano Del Grande.

Si tratta degli stessi cittadini che si erano costituiti davanti al Tar del Lazio nella causa intentata dalla “Montecelio Renewables S.r.l.” culminata venerdì scorso 4 aprile con l’annullamento dell’annullamento d’ufficio in via di autotutela da parte del Comune di Guidonia Montecelio della Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) con la quale la società a seguito del “silenzio-assenso” ha ottenuto il via libera della Regione Lazio a costruire un impianto (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

 
 

Il Comitato “Montecelio-No Gas” annuncia di aver proposto all’amministrazione comunale di posizionare l’impianto nella zona industriale di Setteville di Guidonia, a ridosso del Centro Agroalimentare Romano.

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“Zona più consona – evidenzia Fabrizio Pirro – perché può fornire notevoli quantità di scarti e vicina alle autostrade”.

A parere del Comitato “Montecelio-No Gas”, l’impianto è una grave minaccia, una grande centrale di biogas alimentata con rifiuti organici in una zona abitata e caratterizzata con da secolari.

“L’opera – prosegue Fabrizio Pirro – con capannoni, vasche e cinque silos alti come un palazzo di 4 piani, oltre al consumo di suolo vergine e all’impatto paesaggistico, avrà una seria ricaduta sulla qualità dell’aria con l’odore dei materiali organici putrescenti e lo stravolgimento della piccola viabilità rurale con andirivieni di camion di grosse proporzioni: arriveranno 195 tonnellate al giorno di rifiuti”.

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