TIVOLI - Arnaldo Pomodoro, è morto l’autore dell’Arco di piazza Garibaldi

Il grande scultore si è spento all’età di 99 anni

Il mondo dell’arte è in lutto.

Arnaldo Pomodoro è l’autore dell’Arco dei Padri Costituenti a Tivoli

Nella serata di ieri, domenica 22 giugno, a Milano si è spento Arnaldo Pomodoro, considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all’estero, fratello maggiore di Giorgio “Giò” Pomodoro, anch’egli scultore.

Oggi, lunedì 23 giugno, lo scultore e orafo avrebbe compiuto 99 anni.

L’Arco di Pomodoro fu inaugurato il 2 giugno 2009 in piazza Garibaldi

Il nome di Arnaldo Pomodoro è legato alla città di Tivoli da 16 anni.

Il 2 giugno 2009 al centro di Piazza Garibaldi, di fronte alla facciata principale del Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia Duca di Aosta”, fu inaugurato l’Arco dei Padri Costituenti, opera realizzata da Pomodoro su commissione del Comune di Tivoli nell’ambito dei lavori di riqualificazione di Piazza Garibaldi cofinanziati dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio.

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L’Arco di Pomodoro, come è impropriamente denominato per via dell’autore, si erge da due vasche quadrate realizzati appositamente per ospitarlo, realizzato in bronzo ed acciaio è alto 7 metri, ha un diametro di 14 metri e due basi triangolari con lati di 2 metri ciascuno.

A dare la notizia della scomparsa di Arnaldo Pomodoro è stata la Fondazione che porta il suo nome, diretta da Carlotta Montebello.

“Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie – scrive la Montebello sul sito della Fondazione – Il Maestro lascia un’eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa”.

“La Fondazione – scrive ancora Carlotta Montebello – continuerà ad operare secondo la volontà del fondatore, garantendo la conservazione e la valorizzazione della sua opera, impegnandosi a diffondere il proprio patrimonio materiale e immateriale attraverso la realizzazione di mostre, eventi e iniziative in uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e confronto sui temi dell’arte e della scultura, che mira a un coinvolgimento, profondo e globale, con le persone e la società”.

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