L’ultima nascita risale a tre anni fa, per questo il suo avvistamento è una notizia.
Tra il pomeriggio di mercoledì 9 e la mattina di venerdì 11 luglio, con un po’ di anticipo rispetto al passato, un pullo di aquila reale (Aquila chrysaetos) si è di nuovo involato all’ombra del Monte Pellecchia.
Ad annunciare il lieto evento in un comunicato stampa diffuso oggi, mercoledì 16 luglio, è il Parco Regionale dei Monti Lucretili.
Il pullo sarebbe una femmina nata da una coppia di aquile che da decenni vivono a un’altezza di mille metri sui Monti Lucretili, monitorata dall’osservatorio di Licenza da parte di guardiaparco e naturalisti dell’Ente regionale.
Guardando con binocolo e teleobiettivo verso Monte Pellecchia, la cima più alta dei monti Lucretili, è stato scoperto il successo riproduttivo per la coppia che nidifica nel Parco Regionale dei Monti Lucretili e che da tre anni mancava all’evento.
“La gioia al riguardo – si legge nel comunicato del Parco Regionale – è ancora maggiore per i guardiaparco che monitorano la loro riproduzione da decenni, perché il pullo di aquila ha spiccato il primo volo da un nido tutto nuovo, costruito su di un leccio dai genitori nel corso dello scorso anno, sempre nella storica valle.
Nei prossimi giorni inizierà ad esplorare il territorio nelle vicinanze del nido, ma i genitori continueranno a proteggerlo ed a portargli il cibo finché non imparerà le tecniche di volo e di caccia per riuscire a cavarsela da solo.
Pur avendo le dimensioni di un adulto, sarà facilmente riconoscibile in volo rispetto ai genitori, per il piumaggio bianco presente sotto le sue ali e sulla coda.
Solo al settimo anno le sue penne assumeranno una colorazione totalmente bruna, infatti, e potrà ritenersi anche maturo sessualmente.
Per ora sarà di nuovo uno spettacolo vedere le aquile volare insieme, con gli adulti intenti ad addestrare il giovane.
Un motivo in più per decidere di visitare il nostro Parco”.