Un vasto incendio scoppiato nel pomeriggio di ieri, 15 agosto, in via Tiberina ha coinvolto il sito archeologico del Lucus Feroniae, estendendosi successivamente all’area industriale tra Capena e Fiano Romano. Il rogo, alimentato dal vento e dalle alte temperature, ha superato il corso del Gramiccia, penetrando nel territorio comunale di Capena e minacciando diversi impianti produttivi.
Particolarmente critico l’intervento nell’area industriale, dove alcuni serbatoi di gas sono stati avvolti dalle fiamme, rendendo necessario l’immediato isolamento della zona per evitare il rischio di esplosioni. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, l’area è stata messa in sicurezza e il peggio è stato scongiurato.



Le operazioni di spegnimento, coordinate dalla Sala Operativa Regionale, si sono concluse intorno alle ore 21. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, il Nucleo di Protezione Civile 100 di Capena, con il supporto dei colleghi di Riano, Monterotondo, Castelnuovo di Porto, Fonte Nuova e Poggio Mirteto, oltre a carabinieri, polizia locale, ambulanze del 118 e il sindaco di Capena Roberto Barbetti.
Un pomeriggio difficile considerato il devastante rogo scoppiato nella vicina Montelibretti con relativa nube nera che si è allargata fino a Monterotondo e Mentana.