








Da trent’anni per i piccoli di tutta Guidonia la frase “Andiamo da Solletico” rappresenta un momento di felicità: la scelta del regalo di Natale o del gioco tanto desiderato. Qui, nel coloratissimo negozio in via Mazzini a Villanova per mano di nonni e genitori sono entrate generazioni di bambini: “E’ la soddisfazione più bella, ci fa capire che Solletico ha costruito qualcosa di davvero speciale” dicono Marco e Cinzia, che gestiscono l’azienda. L’8 dicembre il punto vendita festeggerà 30 anni e in occasione del compleanno sarà Solletico a fare un regalo a tutti i suoi clienti con sconti del 20% su tutti gli articoli.
Per ricostruire questi trent’anni di storia bisogna tornare molto più indietro, agli anni ’70 quando i coniugi Apollonia e Giuseppe Marotta gestivano un banco del mercato in cui vendevano giocattoli. Poi la scelta di aprire l’attività in via Mazzini, a Villanova: era l’8 dicembre del 1995 quando alzarono per la prima volta la serranda davanti a una fila di curiosi. Per anni i commessi sono stati i loro 6 figli: Marco, Patrizia, Tina, Giovanni, Enzo e Gelsomina. Poi l’attività è cresciuta e oggi Solletico è diventato un brand con 5 punti vendita e 30 dipendenti ma non ha perso lo spirito originario: è ancora il posto dove le commesse conoscono personalmente genitori e i piccoli e dove i desideri diventano realtà.



Marco, cosa ricordi del giorno dell’apertura?
Non lo dimenticherò mai, avevamo appena finito i lavori di ristrutturazione, il pavimento non si asciugava e eravamo in ritardo sull’orario di apertura. Fuori dalla serranda c’era la fila: è stato magico.
Negli anni siete diventati un punto di riferimento. Quale è la cosa più bella del vostro lavoro?
Vendere giocattoli non è un’attività come qualunque altra. Vedere l’entusiasmo di un bimbo quando riceve il gioco che ha tanto desiderato, aiutare una mamma o una nonna a scegliere il regalo giusto: c’è amore in tutto quello che facciamo. Capita spesso che i bimbi portino disegni alle commesse o che le riconoscano per strada correndo a salutarle.






Cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale in questi trent’anni nel mondo dell’infanzia?
Sono cambiati giochi e abitudini, il target di età si è abbassato notevolmente, ma ciò che è rimasto uguale è l’entusiasmo e l’emozione dei bimbi quando entrano nel negozio. Il nostro obiettivo è che non cambino mai queste cose per questo ci teniamo a creare un’atmosfera curata e su misura per loro: dalle canzoni dei cartoni o di Natale al carrellino dove possono mettere i giochi che desiderano comprare. Tra le tradizioni più amate di sempre c’è la nostra buca delle letterine di Babbo Natale. Ogni anno, al termine delle feste, le leggiamo tutte. Alcune fanno sorridere. Altre commuovere. Sono momenti che ci ricordano il perché facciamo questo lavoro.






In questi anni ci sono stati momenti di difficoltà? Come li avete superati?
Ci sono stati alti e bassi come in tutte le attività. Un momento molto difficile è stato il Covid perché nel 2020 avevamo 6 punti vendita e abbiamo dovuto chiuderne 2 Siamo rimasti a galla con il sito e la vendita online. Poi però grazie ai tanti clienti che ci amano siamo riusciti ad andare avanti e attualmente abbiamo 5 punti vendita.
La vendita online è una concorrenza che vi mette in difficoltà?
Dopo il Covid tante persone si sono abituate a comprare online, ma crediamo che i negozi di giocattoli non chiuderanno mai. Il motivo è che venire da noi per i bambini è un’esperienza unica, uscire con il loro pacchettino regalo stretto sottobraccio è qualcosa di speciale. Non c’è paragone con un click dietro uno schermo e un pacco anonimo consegnato dal corriere.





























