Lacrime e commozione per l’ultimo saluto alla famiglia di Villalba scomparsa sotto le macerie di Amatrice

E Villalba si stringe intorno alla famiglia, dilaniata da un dolore che non trova pace, la cui unica preoccupazione ora è di trovare comforto per il piccolo Andrea, unico ad essere stato tratto in salvo dalle macerie.
Presente al rito funebre anche il commissario prefettizio di Guidonia Montecelio, Giuseppe Marani, accampagnato dal sub commissario Carlo Foti, in rappresentanza del Comune. Tanti gli amici, famigliari, compagni di scuola della piccola Elisa, ma anche di Andrea. Una cerimonia emozionante e partecipata quella condotta dal Vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani, che durante l’omelia sottolinea: funerale terremoto villalba4“Non ci sono parole in casi come questi, sarebbero inapropriate. Dobbiamo però trovare speranza nella fede, nella risurrezione, li dove non c’è più dolore, morte e lutto. Non abbandonate questa famiglia – dice rivolgendosi alla comunità villalbese -, soprattutto il piccolo Andrea che è circondato dall’amore dei famigliari, dei suoi compagni del gruppo Scout, ma su cui i suoi genitori continueranno a vegliare”.
Il momento di maggiore commozione è quando il padre di Cesare prende parola durante la cerimonia: “Nessuno dovrebbe sopravvivere ad un figlio – dice con la voce rotta dall’emozione – sono sempre stato orgoglioso di te, della famiglia che hai costruito, avrei voluto dimostrartelo di più”. Con dolore ricorda anche la nuora Maria e la nipote Elisa “che non potrò rivedere più”. E poi ci sono le compagne di scuola di Elisa che, con in mano palloncini banchi con su scritto i loro nomi, attendono la piccola bara bianca per dare il loro ultimo addio, lasciandoli poi volare in cielo.

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Sono lacrime spontanee. Dolore per una famiglia portata via in un attimo. Ma anche per Andrea, di soli 8 anni, che dovrà andare avanti senza di loro.

 

Ve. Al.

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