LA QUESTIONE – “Il dramma degli sfratti e delle famiglie in disagio abitativo e precarietà abitativa, come di quelle collocate nelle graduatorie per una casa popolare, anche a Guidonia è una ferita aperta nel cuore della città. Dietro queste famiglie ci sono, nella stragrande maggioranza dei casi, storie di fragilità economiche e familiari, anziani, nuclei con minori, la sola offerta di lavoro precario mal pagato.
LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DI SETTEMBRE – (…) Inoltre, la recente circolare, del 1 settembre 2017, emessa dal Ministro dell’Interno da ai Prefetti la responsabilità di un monitoraggio per la mappatura degli immobili inutilizzati e in disuso, pubblici e privati da poter riutilizzare, in alloggi per affrontare la precarietà abitativa e, anche, di prevedere la possibilità di dedicare a questa finalità immobili sequestrati alla grande criminalità organizzata, istituendo a questi scopi una Cabina di regia nazionale. (…)
COSA CHIEDE SINISTRA POPOLARE – Chiediamo che, nelle more del monitoraggio e mappatura degli immobili pubblici e privati vuoti e in disuso (che chiediamo vengano effettuati nei tempi più brevi e resi pubblici) che dovrà interessare anche la nostra città di Guidonia, e degli interventi per la loro riconversione ai fini abitativi, si realizzi una moratoria delle esecuzioni degli sfratti ai danni dei soggetti deboli, così come sopra identificati, in assenza di una soluzione alloggiativa alternativa. Chiediamo che, a tale scopo, quindi, venga anche istituita una commissione per la graduazione delle esecuzioni, con tutti i soggetti istituzionali e le parti sociali, al fine di rendere operativo un percorso reale di accompagnamento sociale, che impedisca l’esecuzione dello sfratto senza il passaggio da casa a casa”.
Nell’immagine il testo completo della lettera.