Minimizza i motivi dell’agitazione, rassicurando anche i cittadini del fatto che “l’adesione sarà minima”. Per Girardi, “le altre sigle sindacali hanno deciso di accodarsi alla Usb che nella stessa giornata ha programmato uno sciopero nazionale”. E difendendo il suo operato, rivendica che la municipalizzata “è in una fase di riorganizzazione dei turni di lavoro e delle modalità di richiesta degli straordinari, tutte disposizioni organizzative di prerogativa aziendale ma delle quali abbiamo a più volte aggiornato ufficialmente le sigle sindacali a partire dal 10 settembre”.
Una ricostruzione che non corrisponde con quanto dichiarato dai sindacati. In particolare da Fp Cgil che sottolinea come “nelle ultime settimane ci siano state diverse richieste di tavoli di confronto con i lavoratori, ma senza risposta”.
Malgrado i malumori, e quella che appare sempre come una “scaramuccia” tra le parti, lo sciopero si farà, con il sit in sotto Palazzo San Bernardino, come indicato dall’autorizzazione ottenuta dalle OOSS. La richiesta: partecipare al tavolo di riorganizzazione del lavoro, sopratttto per gli aspetti che rigiardano la raccolta porta a porta.
E il rischio di “caos rifiuti” appare ancora più certo, vista la comunicazione effettuata dagli uffici del sindaco Proietti in cui “si invita la cittadinanza ad evitare di conferire rifiuti nei cassonetti nella giornata del 19 novembre”. Per evitare il ”caos”.
Ve. Al.