::: Chiesa di San Sabino
Edificata, sui resti di un edificio rettangolare romano in “opus mixtum” e pavimento in cocciopesto. La costruzione fu adibita sin dal primo medioevo a chiesa dedicata a S. Sabino vescovo.
Fu restaurata nelle forme attuali alla fine del Seicento. Interessanti gli stipiti dell’ingresso, della seconda metà del Quattrocento, in materiale di riutilizzo proveniente da un edificio andato distrutto.
Posizione: Piazza San Sabino.
::: Chiesa di San Antonio Abate
Appena fuori del paese, è una costruzione d’origine rinascimentale (XV- in. XVI), già dedicata alla S. Croce e sede dell’omonima Confraternita.
Interessanti le quattro colonne in breccia corallina d’origine romana che adornano il portico rinascimentale che, secondo tradizione, sembrano provenire dai resti di un antico edificio romano posto nel territorio “Quarto del Piano”, mentre i capitelli, assegnabili all’età dei Flavi, da una villa in località Fonte Parzio.
Di fronte la chiesa l’Ospedale (sec. XVI) adibito ora a casa privata.
Posizione: Via di San Antonio.
::: S. Maria del Sepolcro
A margine della Via Valeria, a qualche chilometro da Vicovaro, e proprio alla confluenza del Ronci con l’Aniene. Il complesso, già chiesa e convento dei Terziari Regolari (Tor) dedicato a S. Antonio da Padova, nacque intorno ad un’antica “cona” –
Soppresso nel 1656 con la Riforma Innocenziana, il convento fu abbandonato mentre la chiesa subì un restauro tra la fine del Seicento e gli inizi di quello successivo: dimenticata per anni, è ora sottoposta a ristrutturazione da parte di volontari.
Posizione: Via Tiburtina Valeria (1 Km dal paese).
::: S. Rocco
Edificio fuori del paese lungo la Via Valeria.
Di origine cinquecentesca la costruzione era stato eretta per volontà
Restaurata alla fine del Seicento raggiunse le forme attuali negli ultimi decenni del Settecento.
Nell’interno, che ospitava la statua lignea di s. Rocco (sec. XVII), affreschi del sec. XVIII con una “Assunta tra i Ss. Atanasio, Sebastiano, S. Francesco di Paola e Antonio da Padova”.
Posizione: Via Valeria Vecchia (1 Km dal paese).
::: Ex Chiesa S. Maria delle Grazie ora Museo Tematico della Valle Ustica
Eretta su ruderi romani fece parte sin dal sec. XIII dell’omonimo convento francescano iscritto alla Custodia Tiburtina, poi Reatina, dei Frati Minori Conventuali.
Bandita la comunità francescana con la Soppressione napoleonica, il convento e le sue pertinenze furono vendute ai privati, mentre la chiesa divenne dal 1877 sacrario ed edificio di culto per l’attiguo cimitero.
Ora non è più officiata ed è stata restaurata esternamente ed internamente.
Sull’altare maggiore era esposta al culto una tavola rinascimentale della “Vergine delle Grazie” (sec. XV), mentre nel primo altare a destra, già Juspatronato degli Orsini di Licenza – Roccagiovine, la tela con “s. Francesco” di Vincenzo Manenti ( 1635-1640): ambedue i dipinti, in attesa di provvidenziale restauro, sono ora custoditi a S. Pietro.
Posizione: Via Santa Maria.