La spesa alimentare? Tutti la vogliono online

Comprare online sta diventando abitudine tra i consumatori italiani

La spesa alimentare sta avendo un’impennata, anche senza lockdown di mezzo: lo segnala un rapporto di IRI per Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano. Se nel 2019 le vendite online erano sbilanciate verso gli acquisti di prodotti per la cura della persona e il cibo per animali domestici, il 2020 ha visto un’esplosione nelle vendite digitali di prodotti confezionati di largo consumo, che settimanalmente hanno tenuto una crescita che non è mai scesa sotto il 50%, con il canale virtuale che ha raggiunto picchi del 288%. Dunque, nelle abitudini di acquisto degli italiani si sta consolidando questa tendenza, ovvero comprare alimenti online: lo fa il 36% di persone, privilegiando i siti web della GDO, con un aumento della customer satisfaction arrivata a una valutazione di 7,5 contro il 6,5 nel periodo della pandemia. Dunque, il comparto alimentare è uno dei protagonisti nella crescita e diffusione dell’eCommerce nei nostri tempi.

Pure scegliere sul sito e poi andare in negozio a ritirare (il cosiddetto click & collect) è piuttosto gettonato: ha superato il 15% durante il lockdown (era l’8,3% nel 2019) e si è attestato di poco sotto al 13% nella fase successiva. Il report segnala poi che il commercio di prossimità, dopo il balzo del 16,1% nel lockdown, ha registrato una flessione del 3,2% nel periodo giugno-agosto.

Con le ulteriori limitazioni vista l’avanzata dei contagi è presumibile che l’online sfrecci ancora in avanti.

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