Eccellenza di interesse nazionale: i campionati pronti a ripartire

di Valerio De Benedetti

Una giornata lunghissima quella del 5 febbraio, in attesa di una notizia ufficiale, che non è arrivata ma che comunque è ormai ufficiosa. Il Consiglio Direttivo della LND ha dato il semaforo verde per la ripartenza del campionato di Eccellenza a livello nazionale. Una notizia che già dal primo pomeriggio serpeggiava tra i più informati. Una riunione che è durata per più di quattro ore, per quella che è stata la decisione senza grosse sorprese. C’è da precisare che diverse regioni non erano d’accordo con questa decisione presa dalla LND, anzi c’è stato un acceso scontro. Si tratta di Toscana, Emilia, Sicilia, Veneto e Umbria. Il Lazio si è invece mostrato sempre favorevole  a riprendere prima gli allenamenti e poi a giocare, appena sarà dato il via. Al momento non ci sono date, ma sicuramente per fine febbraio la stagione partirà, dopo aver disputato i recuperi che ci sono da fare. Ancora da decidere il format e le date ufficiali. La soluzione più papabile sembra quella di un unico girone d’andata, con play-off allargati per decidere le promozioni. L’altra ipotesi è di terminare regolarmente la regular season, prorogando il termine ultimo per la chiusura dei campionati a luglio 2021. In ogni caso la manifestazione di Coppa Italia Dilettanti verrà annullata. Le retrocessioni invece dovrebbero essere bloccate, purché tutte le società paghino le ultime rate di iscrizione al campionato, risultando così in pari a livello economico. Niente da fare invece per le categorie inferiori all’Eccellenza. Promozione, prima categoria, seconda categoria e terza categoria, non essendo considerati campionati di “interesse nazionale” non ripartiranno. La stagione è congelata e rinviata a settembre.

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I PROSSIMI PASSI – La LND ha dato delega al Presidente Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC le condizioni per consentire la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale tipo di attività, la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle Società, nonché di richiedere al Consiglio Federale della FIGC la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche.

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