GUIDONIA – Sparisce l’Istituto Comprensivo, le scuole di Montecelio e Sant’Angelo accorpate a Villalba

I genitori del Borgo raccolgono firme per revocare il Piano regionale di dimensionamento

I Borghi sono vivi quando si sentono i bambini festanti andare a scuola e quando le loro urla rimbombano al ritorno a casa.

La sede centrale dell’Istituto comprensivo “Montecelio” in via Cianti

E’ il senso dell’incipit della lettera indirizzata alle Autorità e firmata dai genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo “Montecelio”, al quale fanno capo i plessi del Borgo medievale di Guidonia e del comune di Sant’Angelo Romano.

O, meglio, è firmata dai genitori degli alunni del “fu” Istituto comprensivo “Montecelio”.

La sede centrale dell’Istituto comprensivo “Alberto Manzi” di via Trento a Villalba di Guidonia

Sì, perché da settembre prossimo, all’apertura dell’anno scolastico 2024/25, l’Istituto oggi diretto dal Preside Reggente Eusebio Ciccotti sarà cancellato per essere aggregato all’Istituto comprensivo “Alberto Manzi” di Villalba, quartiere che dista 7 chilometri da Montecelio e addirittura 15 da Sant’Angelo Romano.

Il Preside Eusebio Ciccotti, Reggente dell’Istituto Comprensivo “Montecelio”

Lo ha deciso la Regione Lazio nel Piano di dimensionamento delle istituzioni scolasticheCLICCA E LEGGI IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO -, lo strumento attraverso il quale viene proposta, con cadenza annuale, l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale.

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La Preside Irene De Angelis Curtis, attuale Reggente dell’Istituto Comprensivo “Alberto Manzi” di Villalba di Guidonia

Il problema è che i plessi di scuola dell’Infanzia, Primaria e Media di primo grado di Montecelio e di Sant’Angelo Romano contano soltanto 455 alunni, appena la metà dei 900 previsti per un Istituto comprensivo diretto da un preside.

Per evitare il peggio i genitori degli alunni si sono mobilitati e da domani presso i negozi di Montecelio saranno disponibili i moduli per una raccolta firme. L’obiettivo dichiarato, per quanto possibile, è mantenere il nome dell’Istituto comprensivo ma soprattutto la segreteria della scuola nel Borgo medievale.

La petizione popolare accompagnerà una lettera scritta dai genitori e indirizzata al Ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara, al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, all’assessore regionale alla Scuola Giuseppe Schiboni e al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio Anna Paola Sabatini.

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Cosa cambia con l’aggregazione dell’Istituto Montecelio all’Alberto Manzi di Villalba?

Innanzitutto, i plessi di entrambi i Borghi potrebbero vedere azzerate le segreterie con le quali le famiglie sono solite interfacciarsi.

E sicuramente per incontrare il dirigente scolastico – oggi la preside reggente è Irene De Angelis Curtis, ndr – dovranno recarsi nella sede centrale in via Trento, a Villalba.

Insomma, una serie di disagi che potrebbero convincere più di qualche genitore pendolare a portare i figli nella scuola più vicina al posto di lavoro.

Tradotto, con gli anni le scuole di Montecelio e Sant’Angelo Romano sono destinate a spopolarsi: un borgo senza scuole è un paese che muore.

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