FONTE NUOVA – Due cani protagonisti di ripetute aggressioni, l’appello dell’associazione animalista alla Prefettura

L'ultimo caso lo scorso 29 luglio in via degli Ulivi

Da anni i residenti di via degli Ulivi vivono con il timore di incrociare due cani di razza molossa protagonisti di diverse aggressioni, alcune dalle conseguenze gravi. È la denuncia dell’Associazione TIPAM – ETS che si occupa di animali mal gestiti e che ha presentato una segnalazione ufficiale al Prefetto di Roma chiedendo un intervento urgente per tutelare la sicurezza pubblica. Richieste finora che non hanno portato a nessun risultato.

I due animali, un American Staffordshire Terrier e un Pit Bull Mastiff, sono custoditi presso un’abitazione priva di recinzione adeguata. Dal 2021 si registrano numerosi episodi di fuga e aggressione, di cui l’ultimo lo scorso 29 luglio, e tra cui l’uccisione di un cane corso. “Fughe” testimoniate anche da alcuni post social dove i proprietari dicevano che si erano allontanati e dovute presumibilmente a una rete di recinzione che presenta vari pertugi a causa dell’azione di animali selvatici molto presenti nella zona di via delle Molette.

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Nonostante le prescrizioni dell’ASL e un’Ordinanza comunale (n. 1 del 31 gennaio 2025), i lavori di messa in sicurezza non sarebbero mai stati completati, lasciando l’intera zona in una situazione di vulnerabilità.

La denuncia

L’associazione TIPAM, attiva nella difesa dell’impatto pubblico causato da animali mal gestiti, ha sollecitato le autorità competenti chiedendo il sequestro temporaneo dei cani, a carico della proprietaria con possibile restituzione solo dopo l’adeguamento dell’abitazione. Al momento però – sempre stando alla documentazione prodotto dall’associazione – le risposte ricevute sarebbero contraddittorie e in alcune casi non pervenute.

La situazione ha generato un forte senso di insicurezza e sfiducia tra la popolazione locale – spiega la presidente dell’associazione Priscilla Pasqualini – Per questo l’associazione si è rivolta alla Prefettura di Roma, nella speranza che venga avviata una verifica e che si adottino le misure necessarie a ripristinare la tranquillità nel quartiere”.

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