Tivoli – Don Franco lascia Borgonovo: il saluto del quartiere
In tredici anni è riuscito a fare di Borgonovo una vera comunità.
In tredici anni è riuscito a fare di Borgonovo una vera comunità.
La speranza è tanta, così come la voglia di far sentire la propria vicinanza alla famiglia Ciampoli e soprattutto a Filippo, il 18enne ricoverato in rianimazione all’Umberto I a Roma dopo un terribile incidente domestico.
Hanno acquistato su internet un computer da 1200 euro pagando con una carta di credito clonata. Al momento del ritiro del pc nel negozio in zona Conca d’Oro, al posto del commesso hanno trovato i carabinieri.
Ha scavalcato la protezione in ferro e si è gettata nell’Aniene. Il fatto è accaduto intorno alle 16 di oggi, sabato 3 ottobre sul ponte di via Maremmana inferiore, allo svincolo con Villanova.
Domenica 4 ottobre giornata dedicata alla cultura con le entrate gratuite nei musei e nelle aree archeologiche in tutta Italia. Torna infatti l’appuntamento organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali “Domenica al museo” che, ogni prima domenica del mese, offre la possibilità di visitare gratuitamente un vasto numero di siti e musei.
Stage nelle aziende, in studi professionali e negli uffici del Comune per gli studenti del liceo scientifico linguistico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli.
Da quel telefono negli anni saranno partite migliaia di telefonate. Qualcuna magari per annunciare un lieto evento, altre per comunicare notizie meno belle oppure per rassicurare parenti e conoscenti.
Dopo Saint Amand les Eaux (Francia), Delfi (Grecia) e Focsani (Romania) il nome di Tivoli sbarca anche in Estremo Oriente dove in questi giorni una delegazione tiburtina sta ultimando gli accordi per ufficializzare un gemellaggio con la città termale di Yugawara.
Cambia l’orario della Ztl nella zona del centro storico medievale di Tivoli. Da giovedì 1 ottobre entra in vigore l’orario invernale che durerà fino al 31 maggio.
Ricominciano le scuole, e con loro il caos sui mezzi Cotral in orari di entrata ed uscita dagli istituti. Come mostrano le immagini del capolinea di largo Saragat a Tivoli, e i racconti dei ragazzi, costretti spesso a dover prendere anche il terzo autobus perché gli altri sono tutti pieni.