Guidonia – Case popolari, in graduatoria entra pure chi ha fatto richiesta in ritardo

dall’assessorato alle Politiche sociali. Una graduatoria definita dinamica dall’Ufficio Casa, rinnovabile con integrazioni e nuove istanze da protocollare entro il 31 maggio e il 30 novembre. Fatto sta che i tagliati fuori dall’elenco dei beneficiari reso noto il primo dicembe 2011 si aspettavano un posto migliore dopo aver corretto le istanze “sballate” e invece si sono ritrovati con un palmo di naso, esclusi per la seconda volta e sempre con le stesse motivazioni dalla possibilità di avere uno dei 21 appartamenti – 7 in via Colle Carino a La Botte, 14 in via Guerrazzi a Villanova – acquistati dall’amministrazione Rubeis.

Ma non è soltanto questa la “stranezza” della graduatoria definitiva stilata in base alle domande protocollate entro il 15 settembre dell’anno scorso e sulla scorta dei 25 ricorsi presentati, 17 dei quali non ammissibili perché pervenuti dopo il termine del 6 dicembre, altri 6 respinti al mittente per non aver specificato i requisiti o non aver allegato i documenti d’identità. Insomma, le uniche ammesse sono state quelle di due famiglie che hanno avuto la possibilità di integrare le carte mancanti alla prima istanza.
Ce ne sono altre di stravaganze nella graduatoria dinamica, basta scorrere gli elenchi e il dato lampante è che i punteggi attribuiti a ciascun nucleo in cerca di un alloggio di edilizia residenziale pubblica se nel primo erano in bella evidenza, nel secondo spariscono.
Al dodicesimo posto, ad esempio, figura la 36enne Tiziana Lalli: la sua istanza presentata il 15 settembre – protocollo 74566 – è stata ammessa e ritenuta meritevole di 11 punti. Il nome della donna, però, figura anche in 106esima posizione della prima graduatoria e in 107esima di quella definitiva: in entrambe i casi, la domanda -protocollo 66527 del 13 agosto – è stata bocciata perché inviata in busta.
Caso simile a quello del 52enne Fabio Orlandi, ufficialmente 25esimo degli ammessi di diritto a una casa popolare con 7 punti per la domanda – protocollo 71646 – pervenuta in Comune il 9 settembre. Ebbene, lo stesso Orlandi risulta tra gli esclusi – 116esimo nella graduatoria provvisoria, 117esimo nella definitiva – per le stesse ragioni della Lalli.
Colpa del programma informatico utilizzato per la formazione dei punteggi, sicuramente.
Di novità positive ce ne sono, però, per Massimo P., 67 anni, residente a Setteville Nord, l’unico nuovo inserito tra gli aventi diritto a un alloggio di Erp. Il pensionato, ufficialmente sposato e padre di due figlie che vivono altrove, con 5 punti si ritrova al 34esimo posto in virtù di una richiesta – protocollo 74565 – pervenuta martedì 16 agosto. Ma c’è di più. Tant’è che al novantesimo e al 108esimo posto dell’elenco definitivo compare la 39enne Vanessa Taliento.
L’Ufficio Casa le ha accolto la domanda protocollata – numero 74559 – l’ultimo giorno utile attribuendole 2 punti, mentre le ha bocciato l’istanza – protocollo 66688 – presentata all’indomani di Massimo P. il 17 agosto.
A questo punto, appare chiaro che il numero di protocollo – 74565 – attribuito al 67enne è sbagliato, visto che conta sei numeri in più rispetto a quello della 39enne che ha presentato richiesta trenta giorni dopo.
Ancora colpa del programma informatico? Forse. Certo è che l’istanza del pensionato risulta protocollata ufficialmente in Municipio soltanto il 20 settembre, cinque giorni dopo la chiusura del bando.
Fosse finita qui. Macché, c’è pure chi è stato escluso due volte come Rosalia Titone, 24 anni, 127esima e 144esima dei “tagliati fuori”: tant’è che la ragazza s’è vista attribuire zero punti sia per la domanda presentata – protocollo 71655 – l’8 settembre, sia per quella – protocollo 72943 – pervenuta in Municipio il 12 settembre. Motivo? Nel primo caso aveva spedito la documentazione in busta chiusa, nel secondo ha dimenticato di allegare il documento d’identità.
Errori – tutti quelli elencati – commessi alla presentazione e ripetuti dopo gli eventuali ricorsi. Le uniche ad avere una motivazione in più sono Cristina Maugliani, 42 anni, e Silvia Albanesi di due anni più giovane.
La prima nella graduatoria pubblicata a dicembre risultava esclusa al 169esimo posto per non aver allegato il documento d’identità, mentre stavolta la sua situazione è stata aggravata dal fatto che la donna risulta occupante abusiva di un alloggio comunale di largo Trieste 14, a Villalba.
Per la seconda il motivo di esclusione è sempre lo stesso: non è residente a Guidonia Montecelio.
Le speranze di essere inserito in graduatoria si spengono definitivamente per Luigi Arcangeli che aveva fatto domanda – protocollo 74582 – il 15 settembre, l’ultimo giorno utile: se fino a dicembre il 39enne risultava 204esimo, ultimo degli esclusi, per le stesse ragioni della Titone, ora il suo nome è stato addirittura cancellato dalla lista.

Marcello Santarelli

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