Marcellina – Il sindaco chiede il rimborso per la benzina e scoppia la polemica

La legge glielo permette e lui, da uomo di legge, le norme e le regole le rispetta sino in fondo. Sarà per questo che Pietro Nicotera, professione avvocato, da maggio 2012 sindaco di Marcellina, ha fatto proprio il decreto legislativo 267 del 2000 per vedersi rimborsre tutti i pieni di carburante messi sulla sua auto per fare avanti ed indietro dalla sua poltrona di primo cittadino a quella del salotto della sua casa a Roma.

Così il 17 dicembre con la determina 992, pubblicata il 18 gennaio, dal responsabile del servizio finanziario Giuseppe Passacantilli, sono stati liquidati 1.814,40 euro di “rimborso spese di viaggi al sindaco Pietro Nicotera”.
«Si tratta di cinquantasei trasferte eseguite dall’8 maggio al 14 dicembre 2012 – precisa il sindaco di Marcellina – fatte con la mia autovettura privata – Logicamente il rimborso è relativo all’espletamento delle varie attività istituzionali presso il Comune.
Mi spetta per legge, come a tutti gli amministratori che risiedono fuori dal Municipio in cui lavorano. Fatto sta che pure il commissario prefettizio, che mi ha preceduto, ha chiesto ed ottenuto il rimborso spese. Io mi sono limitato a far mettere in conto solo 56 trasferte su le 64 effettive, riguardanti i giorni di mercoledì e venerdì, mentre mi sono recato molte più volte in Comune. Intanto non solo due volte a settimana, ma spesso pure quattro volte, anche di lunedì e di martedì. Senza considerare i fine settimana quando sono salito a Marcellina per presenziare alcuni eventi a carattere culturale e sportivo. Ho dato da subìto il massimo impegno per il mio Comune e non mi sembra giusto togliere i soldi del carburante per fini lavorativi alla mia famiglia», sottolinea Nicotera.
A chi lo accusa di aver usufruito di soldi pubblici e di conseguenza di aver messo in Bilancio di previsione 2012 la somma relativa al rimborso Nicotera risponde: «Innanzi tutto c’è la compatibilità della spesa con le regole della finanza pubblica e lo stanziamento di Bilancio. Sulla questione morale non c’entra nulla il momento di crisi che si sta vivendo a carattere generale, e neppure i conti del Comune che non ho trovato in rosso, ma con un avanzo di Bilancio pari a circa 400mila euro».
Va comunque ricordato che lo stipendio del sindaco è di circa 2.500 euro lorde, quanto un impiegato di medio livello.

Gino Ferretta

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