Dopo anni di danza, a settembre, uno stop forzato a causa di alcuni problemi alla schiena lโha costretta a dedicarsi solo al nuoto nel tempo libero. La tenacia e le capacitร che le sono proprie, oltre ad un ottimo rapporto con i professori, lโhanno accompagnata nel raggiungimento di questi importanti risultati scolastici.
Un esame di maturitร eccellente, quello di Sara, che per la prima prova ha scelto senza timore la tanto contestata traccia su Magris.
La normale ansia per la seconda prova di matematica e per la terza prova รจ svanita con i risultati delle prove scritte, tutte superate con 15/15.
Poi i complimenti dei professori esterni durante la prova orale e finalmente poter tirare un sospiro di sollievo. A conclusione di questo percorso scolastico nella sezione A del liceo scientifico, indirizzo informatico, Sara non ha dubbi su quale sia stato lโanno piรน difficile: โAl terzo anno due classi sono state accorpate e ci siamo ritrovati a dover riadattare tutti i rapporti interpersonali, non รจ stato facile, per fortuna i professori sono stati tutti molto bravi e disponibiliโ racconta.
Studiando una media di cinque o sei ore al giorno, Sara spiega che il segreto รจ nella forte determinazione, nel desiderio di conoscere: โHo cercato di trovare qualcosa dโinteressante anche nelle materie che amavo di menoโ. Su tutte preferisce matematica, non a caso alle scuole medie ha partecipato alle nazionali dei giochi matematici alla Bocconi, insieme allโaltra โ100 e lodeโ del Peano Valentina Colรฒ, con cui ha frequentato le scuole elementari e medie a Casali di Mentana.
Oltre a latino e italiano ha uno spiccato senso critico verso la storia dellโarte, tanto che โa sentirla ripetere sembra di essere in un museoโ racconta la mamma, fiera. Riguardo alla forte presenza di bocciati nelle scuole, Sara crede sia dovuto allo scarso impegno degli studenti durante lโanno, mentre, sugli aspetti da migliorare nellโistituzione scolastica non ha dubbi: โIn generale i professori sono preparati, ma hanno scarsa voglia di insegnareโ.
Alla fine di questo percorso scolastico Sara sta riflettendo bene su quale indirizzo scegliere allโuniversitร , nellโindecisione tra la facoltร di medicina, quella dโingegneria civile o gestionale, tenterร tutti e tre i test dโingresso a settembre.
Il futuro lavorativo รจ tutto da vedere, lโunica cosa certa รจ di non voler rimanere a Mentana, dove vive con i genitori: โMonterotondo non mi dispiacerebbe, avendo Roma a due passi e tutte le comoditร a portata di manoโ e spiega โNon ho pretese di andare allโestero, cercherรฒ di trovare lavoro in Italia, magari studiando fuori solo con delle vacanze studioโ.
Marta Rossi
โEro preoccupatissima per la terza provaโ racconta ricordando le ansie dei giorni della maturitร , mentre si sta concedendo un poโ di meritato riposo sulle spiagge della Puglia.
Tra i suoi hobby cโรจ il pianoforte, che suona da sette anni, ma che ha tralasciato in questโultimo anno di grande impegno per lo studio. Valentina, che ha frequentato lโultimo anno della sezione M, con indirizzo bilingue (inglese e spagnolo), racconta di aver studiato costantemente durante lโanno, circa cinque ore al giorno, e, durante il periodo degli esami, ha trascorso sui libri intere giornate. โNon chiamatela secchionaโ, perchรฉ non ha affatto tralasciato le uscite con gli amici o con il fidanzato Pierfrancesco Leli, tuttavia lโimpegno costante, gli ottimi risultati nelle prove di maturitร e una tesina ben strutturata e di forte attualitร , hanno contribuito al raggiungimento del suo brillante risultato.
Sei una dei due 100 e lode di tutto il liceo scientifico, te lโaspettavi?
“Ho iniziato a sospettarlo dagli ottimi risultati delle prove scritte. Durante lโanno รจ stata fondamentale la collaborazione con gli insegnanti, che sono stati molto disponibili sia durante le lezioni, sia per la stesura della tesina e per gli ultimi dubbi prima degli esami”.
Qual era lโargomento della tesina?
“Era una tesina sul lavoro. Partendo dalla riflessione filosofica, e dallโambito artistico letterario, intendendolo come โrealizzazione esistenzialeโ, ho collegato il lavoro allโattualitร , mettendo a confronto gli articoli 1 e 4 della Costituzione e i dati Istat relativi alla situazione italiana, ho cercato di dimostrare il grande divario che cโรจ tra la teoria e la realtร ”.
Qual รจ stato lโanno piรน difficile dei cinque? Lโinsegnamento piรน prezioso?
“Gli anni piรน difficili sono stati il terzo e il quinto, per il cambio dei professori e per la maturitร . Gli insegnamenti piรน preziosi sono stati quelli del professor Maurizio Sforza, dโinglese, che ci ha seguiti per tutti e cinque gli anni”.
Il liceo scientifico รจ scelto da molte persone, la quantitร degli iscritti va scemando poi durante gli anni, ci sono state anche molte bocciature, a cosa pensi sia dovuto?
“Credo sia dovuto a una mancanza di studio costante durante il corso dellโanno. Soprattutto al quinto anno, se non si studia da settembre, รจ giร impossibile ripassare tutto il programma a fine anno, ancor peggio studiare gli argomenti per la prima volta”.
Secondo te come si potrebbe alzare il livello di preparazione generale?
“Si potrebbero usare anche i laboratori, che nel nostro liceo, pur essendo attrezzati, sono poco sfruttati. Si dovrebbe offrire una preparazione pratica e non solo teorica. Bisognerebbe aumentare le ore delle materie scientifiche, che sono troppo poche per avere il tempo di concludere il programma ministeriale”.
Cosa farai dopo il quinto? Quale lavoro ti piacerebbe fare da grande?
“Ad aprile ho fatto il test per entrare alla facoltร di economia alla LUISS ed รจ andato bene, dopo la triennale dovrรฒ specializzarmi, credo sceglierรฒ lโambito del marketing, ma non so bene cosa voglio fare da grande”.
Cosa ti piace e cosa no della tua cittร ?
“Vivendo a Fonte Nuova, ma in campagna, non la frequento molto. Andando a scuola a Monterotondo esco sempre lรฌ, credo sia una cittadina tranquilla con numerosi luoghi dโincontro, che soddisfa le esigenze dei liceali. Non credo ci sia nulla da cambiare. Da grande, per esigenze lavorative, potrei dovermi trasferire a Roma, ma per ora non ci penso”.
Marta Rossi
Rachele, tu quante ore studi per avere voti cosรฌ alti?
“Direi troppe”.
Qual รจ il segreto per prendere buoni voti?
“Non apprendere passivamente”.
Quest’anno ci sono state molte bocciature. A cosa pensi sia dovuto?
“Al poco impegno da parte tanto di studenti, quanto di insegnanti”.
In che modo, secondo te, potrebbe essere alzato il livello di preparazione generale e cosa manca?
“Penso che il livello di preparazione degli studenti sia proporzionale a quello degli insegnanti. Quest’ultimi dovrebbero essere in grado di far amare la materia, piรน che bersagliarci con mere nozioni. Inoltre come direbbe Ionesco, spesso, la troppa autoritร e memorizzazione uccide l’intelligenza, riducendo lo studente ad un automa acritico e privo di stimoli”.
Ti chiamano mai โsecchioneโ?
“Solo il mio ragazzo. Ma lui prende 30 a medicina quindi non conta…”.
Cosa farai dopo il quinto? Quale lavoro ti piacerebbe fare da grande?
“Penso di fare โLinfoโ: continuando dunque con le lingue e abbinarle all’informatica. Per quanto riguarda il famelico mondo del lavoro… รจ ancora un’incognita”.
Cosa ti piace o cosa no della tua cittร ? Pensi di rimanerci a vivere da grande o andrai da un’altra parte? Un’idea per migliorare la tua cittร .
“Di Mentana? Non mi piace assolutamente niente, la sua importanza storica รจ stata deturpata da una miriade di bar e parrucchieri presenti in ogni singolo angolo della โcittร โ, come se non ci fossero altri interessi. Per quanto riguarda poi strade e pulizia urbana rasentiamo i livelli delle Favelas. spero di andarmene da Mentana ma purtroppo non prevedo il futuro. Un’idea per migliorarla? Curarne l’estetica con tanto di servizi efficienti e gente competente ormai in estinzione”.