La droga? Per i giovani del nord-est farsi le canne è uno schifo da evitare

Trovare un ragazzo disposto a parlare della diffusione delle droghe tra i giovani è difficile. Ma, tra coloro che si espongono, la percezione della sostanza stupefacente è completamente negativa. Non c’è ipocrisia tra le parole dei ragazzi chedroga

Tiburno ha interpellato. Inutile fare finta di niente: la droga, pesante o leggera, gira. Gira nelle piazze, nelle scuole, nelle comitive. C’è chi la prende per sentirsi parte di qualcosa, magari di un gruppo; altri che lo fanno per “dimenticare”; altri ancora per sfuggire dalla paura e dalla fragilità del quotidiano.
I ragazzi che trovate hanno detto no ad ogni tipo di droghe, ma non fingono di non vedere quello che gli succede intorno. Basterebbe leggere Silvia, 15 anni. “La droga mi fa paura, ma il consumo tra i miei coetanei è elevato. Forse ancora non c’è abbastanza informazione a riguardo e alla base dell’uso della droga da parte dei miei coetanei potrebbe esserci la voglia di integrarsi, la volontà di evadere da determinati problemi che possono sembrare enormi per noi, data l’età così delicata”.
La lucidità di una ragazza di 15 anni affiancata alla saggezza, per così dire, di un ragazzo di quasi 30. Valerio Battisti ha partecipato ad un seminario in una parrocchia di Monterotondo per prevenire l’uso di sostanze. “Era un seminario, pensato soprattutto per educatori e genitori, in cui sono intervenuti relatori di tutto rispetto. Mi è dispiaciuto aver constatato una scarsa partecipazione da parte della popolazione. Se vogliamo combattere la droga e tenerne lontani i nostri ragazzi dobbiamo conoscerla e dobbiamo capire cosa fare e quando farlo”. La famiglia non viene vista come un “appoggio” solido con il quale confrontarsi su un tema del genere. La scuola addirittura meno. Nelle esperienze recenti sul rapporto tra ragazzi ed Istituzione-scuola è difficile trovare qualche momento di “confronto” e prevenzione. Parlarne con gli amici che ne fanno uso? Difficile. Valerio Brandimarte, 17 anni, come altri ragazzi della sua età ha provato una volta una droga leggera. Un’esperienza che l’ha convinto ancora di più a dire che tutte le droghe sono sbagliate. “Ho parlato più e più volte con persone che ne fanno un uso quotidiano, tentando di fargli capire i danni che si stavano procurando senza successo però…”
Insomma, nessuna ipocrisia. Di droga in giro ce n’è e l’utilizzo percepito da questi ragazzi da parte dei loro coetanei è elevato. “Per il 90% a mio parere si parte da un discorso di emulazione, poi un’altra piccola parte solo per provare ed in seguito diventa un vizio a cui non si può fare a meno, è una dipendenza”, spiega nella sua intervista Alessio Mariani. 
“Penso che ci sia differenza tra droghe leggere e quelle pesanti – scrive Mirko da Castelchiodato – non colpevolizzo chi si fa una canna, a differenza di eroina, sintetiche o cocaina”.

 

1) Valerio Battisti 29 anni Monterotondo

Cosa pensi della droga? C’è differenza tra droghe leggere e pesanti?

“Io penso che la droga sia non solo un piaga sociale, ma anche un grosso business. È una piaga sociale perché chi fa uso di queste sostanze ne diventa poi schiavo, perdendo gradualmente il controllo sulla propria vita; inoltre, l’esigenza sempre più impellente di procurarsi le dosi spinge molti tossicodipendenti a furti e rapine. E’ un grosso business in mano alla malavita, in molti casi tollerato o, peggio ancora, appoggiato dai governi dei Paesi produttori: alcune commissioni di inchiesta hanno fatto scoprire che nel corso degli anni diversi governi, tra cui anche quello degli Usa, hanno controllato traffici di droga per ricavare soldi per finanziare guerre. Da farmacista dico che non c’è differenza tra droghe leggere e pesanti nel senso che, nel tempo, anche le leggere creano gravissimi danni al cervello. Va aggiunto che le droghe leggere, per la maggior parte, vengono fumate ed è dimostrato che il fumo è un fattore di rischio per lo sviluppo di cancro del polmone, del cavo orale, della vescica, della prostata”.

 

Nella tua scuola è facile acquistare droga? In giro per la tua città?

“Sono uscito dalle scuole superiori da dieci anni. Da che mi ricordo nel liceo Classico “Catullo”, la mia scuola, non c’era un giro di spaccio. Per quanto riguarda Monterotondo, lo spaccio alla luce del sole è quasi inesistente, stando a quello che vedo, anche grazie all’azione delle forze dell’ordine”.

 

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?

“Non ho mai provato droghe in vita mia, non ne ho mai avuto la curiosità. Questa mia scelta, nella fase adolescenziale in cui tanti miei coetanei facevano uso di droghe leggere, mi ha portato spesso ad essere isolato perché non mi omologavo alle scelte del gruppo”.

 

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?

“Pochissimi”.

 

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Se sì che idea ti sei fatto?

“Dal 26 al 28 ottobre ho partecipato ad un seminario su droghe leggere ed alcool promosso dalla Parrocchia di Gesù operaio. Era un seminario, pensato soprattutto per educatori e genitori, in cui sono intervenuti relatori di tutto rispetto. Mi è dispiaciuto aver constatato una scarsa partecipazione da parte della popolazione. Se vogliamo combattere la droga e tenerne lontani i nostri ragazzi dobbiamo conoscerla e dobbiamo capire cosa fare e quando farlo. Quel seminario era molto utile in tal senso”.

 

Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
“Non lo dico io ma la scienza. Le droghe leggere danneggiano più lentamente ma danno anch’esse dipendenza. Invece le droghe pesanti hanno effetti devastanti e immediati. Il soggetto che ne fa uso e abuso subisce un cambiamento dello stato psicofisico e danni cerebrali irreversibili.  La dipendenza porta inoltre a un deterioramento dei rapporti sociali, all’isolamento e ad un conseguente peggioramento della qualità della vita sociale”.

 

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? Se sì in che modo?
“Ad oggi non ho amici che ne fanno uso. Quando ero adolescente ho cercato di dissuadere alcuni miei amici che si facevano le canne, senza riuscirci. Quello che più mi impressionava era la motivazione che spingeva la maggior parte a fare uso di queste sostanze: la paura di essere esclusi dal gruppo, la convinzione che farsi le canne faceva “figo”, la voglia di sfidare la legge. Se andiamo a vedere, credo, sono le stesse motivazioni che anche adesso spingono molti ragazzi a drogarsi”.

 

 

 

2) Ilaria Scialdone 19 anni Monterotondo

 

Cosa pensi della droga? C’è differenza tra droghe leggere e pesanti?
“La droga per me è la rappresentazione di un mostro, il quale se non stai attento si ciba di te, devi tuoi riflessi e dei tuoi pensieri. Per me, tra le droghe leggere e pesanti, non c’è differenza. Creano dipendenza entrambe e pian piano andando in là con gli anni ti uccidono”.

 

Nella tua scuola è facile acquistare droga? E in giro per la tua città?
“Nelle scuole, come ben sappiamo, l’uso anche per gioco di sostanze dannose sue droghe leggere e pesanti è in continua crescita. Però non ho mai assistito ad un episodio di spaccio, né nella mia ex scuola né in paese”.

 

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?
“Per me le droghe sono una cosa inutile e dannosa e, per questo, non ne ho mai fatto uso. Non sono nemmeno curiosa di provarle, avendo una discreta educazione alle spalle”.

 

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?
“Se devo riassumere in una percentuale l’uso di droghe da parte dei miei coetanei, direi una percentuale minima: 2-3 %”.

 

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Se sì, che idea ti sei fatto?
“Ho visto molte trasmissioni televisive sull’argomento, e penso che informare il giovane sulle cause i sugli effetti della droga è molto utile, e anche un modo per non farti tentare”.

 

Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
“Sì, l’uso frequente e non frequente ti rende apatico,  privo di emozioni e di reazioni. Uccidendoti pian piano”.

 

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? Se sì in che modo?
“No, non ho amici che ne fanno uso”.

 

 

3) Mirko Iori di Castelchiodato

 

Cosa pensi della droga? C’è differenza tra droghe leggere e pesanti?
“Penso che ci sia differenza, non colpevolizzo chi si fa una canna, a differenza di eroina, sintetiche o cocaina”.

 

Nella tua scuola è facile acquistare droga? In giro per la tua città?
“Quando andavo a scuola era relativamente impossibilie non trovare qualcuno che poteva venderti qualcosa, ma si trattava di droghe leggere”.

 

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?
“Sì ho provato l’erba, sinceramente è la curiosità che ti frega”.

 

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?
“In percentuale almeno una persona su 4 ne fa uso”.

 

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Se sì che idea ti sei fatto?
“No, mai assistito a programmi del genere”.

 

Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
“Credo che l’uso frequente di semplici “canne” possa avere conseguenze pesanti, credo altresì che l’uso anche non frequente di droghe pesanti sia ancora piu dannoso”.

 

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? Se sì in che modo?
“Non avendo amici che fanno uso di droghe pesanti e non essendo appunto contrario alle droghe leggere, non mi intrometto nelle decisioni altrui in quanto secondo me non sta facendo niente di male”.

 

 

4) Silvia Piconi 15 anni

 

Cosa pensi delle droghe?
“Una bella domanda. Non ne so poi tanto. Di sicuro so che è una cosa sbagliata, che porta problemi fisici e non solo. Penso sia una cosa grave e che, personalmente, mi incute paura. Forse ancora non c’è abbastanza informazione a riguardo e alla base dell’uso della droga da parte dei miei coetanei potrebbe esserci la voglia di integrarsi, la volontà di evadere per determinati problemi – magari  passeggeri – ma che possono sembrare  enormi per noi, data l’età così delicata. Comunque resta sempre sbagliato”. 

 

C’è differenza tra droghe leggere e pesanti?
“Di sicuro c’è differenza tra droghe leggere e droghe pesanti. Ma sono del parere che le cosidette “droghe leggere” non siano da sottovalutare! Il punto non è fare uso di quelle leggere piuttosto che di quelle pesanti perchè portano meno rischi! Il punto è tentare di far comprendere la futilità di tutte le droghe! Anche perchè, oltre a portare problemi di salute, è un problema per la società. Saremo una generazione di deboli, di ragazzi distolti da ogni tipo di interesse e di adulti fragili che non riescono a risolvere nulla. Le droghe influiscono sulla salute, sulla psiche e sulla società”. 

 

E’ facile trovare dorga nella tua scuola o nella tua città?
“Non so se nella mia città o a scuola mia sia facile acquistare droga. Sicuramente, volendo, si trova”.

 

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?
“No, mai. Detto sinceramente mi incutono paura. Ma non per conseguenze con i miei genitori o cose del genere. Mi fanno paura perché mi farebbero perdere il controllo di me stessa e una cosa del genere non vorrei provarla mai”.

 

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Se sì che idea ti sei fatta?
“Non ho mai assistito lezione contro le droghe. Ho letto qualche articolo e seguito qualche servizio in televisione, ma nulla di più”.

 

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?
“Elevata. Chi costantemente, chi raramente. Più o meno l’hanno provata tutti.
Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
Assolutamente sì”.

 

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? Se sì in che modo?
“Sì, ho provato ad affrontare il discorso con alcuni miei amici che ne fanno uso. Le risposte che ho ricevuto sono state più o meno le stesse. Ovvero che erano consapevoli che facesse loro male e che era una cosa sbagliata, ma che volevano solo provare e che non sarebbe diventata una dipendenza. Ho provato a dissuaderli e, in certi casi, mi davano anche ragione. Ma poi i risultati non cambiavano. Di sicuro discorsi del genere continuerò a farne per il bene dei miei amici ma, forse, ciò che manca è l’informazione corretta”.

 

 

5) Francesco  Ruggeri  18 anni di Mentana

 

Cosa pensi della droga? C’è differenza tra droghe leggere e pesanti?
“C’è chi la vede come modo di liberarsi da problemi personali e chi la vede semplicemente come moda e come divertimento. A mio avviso non la vedo proprio! Riguardo le droghe pesanti e leggere sì, da un mio punto di vista c’è differenza. Le droghe pesanti ti bruciano letteralmente e ti creano dipendeza in un modo a dir poco spaventoso, mentre quelle leggere, puoi, anzi, riesci a non esserne dipendente. C’è chi adesempio lo “spinello” se lo fa ogni tre/quattro mesi e chi se lo fa quotidianamente”.

 

Nella tua scuola è facile acquistare droga? In giro per la tua città?
“Nella mia scuola è facilissimo, c’è il “pusher” che vende ma non si saprà mai chi è ma si vedono… nella mia città altrettanto”.

 

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?
“Beh io no, mai e non credo possa interessarmi a farlo”.

 

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?
“Una buona parte di essi, ovvero sul 65-70%”.

 

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Se sì che idea ti sei fatto?
“Sì ho assistito, ma in altre sedi dato che a scuola non è mai stato affrontato questo argomento. La mia idea? semplice: io distinguo sempre tra pesanti e leggere. Se dovessi vedere una generazione usare droga, se porprio deve usarla, spero la leggera dato che spesso non riesce ad indurre nelle persone dipendenza. Quelle pesanti bhe mi dispiace sul serio per chi ne ha usate e chi ne userà. L’altra idea è che delle volte si esagera su un tipo e si tralasciano cose vitali sull’altro”.

 

Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
“Sì, credo un uso sparso in vari mesi o comunque non settimanalmente possa non incidere sul futuro. Un uso giornaliero o “frequente” sì, incide”.

 

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? Se sì in che modo?
“Sì, ne parlo spesso, perché a volte mi chiedono informazioni su essa e quello che mi impressiona di più è vederli aprlare di “figaggine”, il sentirsi “più” degli altri facendosi, fumando erba. Quello mi fa davvero ribrezzo. Gli ho sempre detto di usarla in modo rilassato, di non accanirsi su essa ogni santo giorno come fa, ma non c’è verso. A quel punto vuol dire che la sua testa è diversamente sana”.

 

 

6) Arturo Mariani 19 anni di Guidonia Montecelio

 

Arturo, hai mai provato hashish e marijuana? 
“Sì, mi è capitato di averle provate”.

 

Perché?
“Semplicemente per provare ed avere piena coscienza e poterle successivamente criticare”.

 

Quanti, nel tuo giro, fanno uso di droghe leggere?
“Nel mio giro di amicizie strette nessuno ne fa uso attualmente e per quanto ne so neanche in passato. Tra quelli che invece definisco solo come conoscenti, sicuramente ce ne sono molti che io sappia, anche in maniera frequente quasi fossero sigarette”.

 

Cocaina ed eroina: sai se qualcuno ne fa uso?
“No, che io sappia no”.

 

Sono ancora tanti i giovani che fanno uso di droga secondo te?
“Sì assolutamente, purtroppo sono molti, che secondo me per colmare debolezze ed insicurezze ricorrono alle droghe, sia leggere che non”.

 

Ma non viene percepito come un pericolo? Perché?
“Secondo me perchè è un’abitudine molto comune, si dice “lo fanno tutti” e purtroppo è sintomo di una mentalità superficiale e relativista”.

 

Tu sei al corrente dei potenziali danni?
“Sì, so che fanno danni a livello cerebrale e non solo, questo sì”.

 

Secondo te perché si inizia a “fumare?”
“Per il 90% a mio parere si parte da un discorso di emulazione, poi un’ altra piccola parte solo per provare ed in seguito diventa un vizio a cui non si puo fare a meno, è una dipendenza”.

 

A scuola si parlava di droga con i docenti? C’erano progetti a riguardo?
“No, raramente ho ascoltato discorsi di droga da parte dei professori, tantomeno c’erano progetti educativi o quant altro. Purtroppo è sbagliato anche questo, ma c’è da considerare che a mio parere la scuola non ha più una grande influenza sui giovani”.

 

Cosa pensano i tuoi della droga? Ne parlate?
“La pensano come me. Ne parliamo poichè è un discorso che nella vita va affrontato, perché esiste. E poi sopratutto nella mia età è molto comune, come dicevo. Quindi è inevitabile affrontarlo”.

 

Ti hanno mai offerto cocaina?
“No non mi hanno mai offerto di sniffare”.

 

Hai mai saputo di qualcuno che usa pasticche per sballarsi?
“Si ho conosciuto persone che hanno fatto uso di pasticche, penso lo facciano per volontà di superare ogni limite, di trasgredire fino al punto in cui la ragione non serve più. E purtroppo di fondo cè sempre superficialità e leggerezza. A me non le hanno mai offerte”.

 

 

7) Valerio Brandimarte 17 anni di Fonte Nuova

 

Cosa pensi della droga? C’è differenza tra droghe leggere e pesanti? 
“Le droghe sono tutte sbagliate, non ci sono differenze tra leggere o pesanti secondo me è sbagliato drogarsi a prescindere”.

Nella tua scuola è facile acquistare droga? In giro per la tua città? 
“Nella mia scuola fortunatamente non è facile trovare della droga ma si può comunque acquistare in piccole dosi, ma solo di quelle ”leggere”. Nella mia città può essere acquistata qualsiasi tipo di droga con grande facilità”.

Le hai mai provate? Se sì quali e perché?

“Si ho provato, ma solo per una volta, delle droghe leggere”.

In percentuale, quanti tuoi coetanei pensi ne facciano uso?

“Su 100 persone, fumatori e non, credo che almeno il 30-40 % ne faccia uso. Ma su 100 fumatori sono almeno il 50-60 %”.

Hai mai assistito a lezioni o programmi specifici esplicativi sull’argomento a scuola o in altre sedi? Che sì che idea ti sei fatto?
“Sì, ho assistito ad una lezione ma è stato piu di quattro anni fa e ne ricordo ben poco. Bisognerebbe fare delle lezioni all’interno delle scuole superiori dove si “comincia”, per così dire, a drogarsi nella maggior parte dei casi”.

Credi che l’uso frequente possa portare a conseguenze drammatiche per il proprio futuro?
“Io credo fermamente che l’uso di droghe porti ad una rovina mentale ed economica nel lungo periodo, mentre si arricchiscono i delinquenti e la mafia”.

Hai mai provato a parlare seriamente dell’argomento con un amico che ne fa uso? Cosa ti ha impressionato? Hai provato a dissuaderlo? In che modo?
“Ho parlato più e più volte con persone che ne fanno un uso quotidiano tentando di fargli capire i danni che si stavano procurando senza successo però”.

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