Tivoli – Il Comune perde la vicepresidenza dell’associazione Unesco

Il Comune di Tivoli ha perso la vicepresidenza dell’associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. Uno “smacco” per la Città dell’Arte che fino ad oggi occupava un posto di rango ai vertici della prestigiosa associazione quando alla guida del Comune c’erano i sindaci Marco Vincenzi, Giuseppe Baisi e Sandro Gallotti. Adesso con il commissario prefettizio a decidere le sorti dell’Ente è arrivata una brutta notizia che a livello d’immagine di certo non premia Tivoli e non incoraggia iniziative e progetti legati al turismo. Tivoli, ricordiamolo, può vantare la presenza di ben due siti Unesco Patrimonio dell’Umanità come Villa d’Este e Villa Adriana, un primato eguagliato solo da Pechino.
Senza la rappresentanza di Tivoli, il nuovo Consiglio direttivo dell’associazione è adesso formato dal presidente Claudio Ricci e dai vice presidenti Giacomo Brassi (San Gimignano) e Antonia Pavesi (Verona).
Tra i più delusi di quanto accaduto c’è l’ex assessore al Turismo Vincenzo Tropiano, già delegato a rappresentare il Comune all’interno dell’associazione: “Ho ben presente lo sforzo fatto per ottenere la vice presidenza vicaria dell’Unesco e l’importanza che questo ruolo ha avuto, per fare un esempio, nella questione della discarica di Corcolle, con l’allora Ministro Ornaghi che minacciò le dimissioni a seguito di una delibera dell’Assemblea Siti Unesco, su proposta del sottoscritto. Qui si tratta di pura negligenza. Per fare un dispetto al centrodestra è stato tolto l’incarico al sottoscritto e nessuno è andato a rappresentere il Comune di Tivoli per indicare un nuovo nominativo”.

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