Ancora non si vede luce nella complessa vicenda della nuvola di Fuksas. Un’opera che avrebbe dovuto rilanciare l’immagine di Roma. In un quartiere, l’Eur, destinato a nuovo centro finanziario e congressuale della Capitale. Ma ad oggi, dopo sei anni di cantiere, ricorsi al tar e numerosi scambi di accuse tra costruttori e il famoso architetto, siamo ancora fermi al 76% dei lavori.
Lunedì 25 novembre si è svolto un sopralluogo nel cantiere che il Sindaco, Ignazio Marino, ha voluto fare insieme alla stampa. Con lui gli assessori all’Urbanistica e al Commercio, Giovanni Caudo e Marta Leonori, l’assessore regionale all’Ambiente Michele Civita, il presidente del Municipio Andrea Santoro e i vertici di Eur Spa.
Servono 176 milioni di euro per realizzare quel 25% che manca all’opera. Così, la Nuvola di Fuksas sarà costata 415 milioni rispetto ai 272 previsti.
Entro natale il governo deve stanziare i finanziamenti per il suo completamento, consentendo così a questa struttura di essere pronta entro il primo semestre del 2015.
Spreco di denaro o risorsa? L’unica cosa certa ad oggi è che in ballo ci sono i soldi, tanti, dei cittadini. Per intenderci.
Servizio di Veronica Altimari