IDENTIKIT: Riccardo Cinti, nato e cresciuto a Tivoli, ha iniziato da bambino a gareggiare come pilota di go kart. Orgoglio di tutti i tiburtini doc, oggi a 27 anni Γ¨ lβattuale detentore del titolo mondiale che Γ¨ pronto a difendere, con la grinta di sempre, a partire dalla prima gara del girone 2014 fissata il prossimo 23 febbraio. Continua dallβetΓ di 18 anni a dividersi professionalmente tra le competizioni sportive in pista e il lavoro nellβofficina di ricambio e assistenza gomme di suo padre. Eβ anche grazie al suo sostegno che ha realizzato le sue ambizioni sportive mentre come uomo confessa di aver raggiunto il top da quando ha creato una famiglia con la sua compagna Arianna Bizzarri, anche lei classe β86, nata a Seattle da papΓ italiano e mamma americana. Entrambi del segno zodiacale del Cancro, si definiscono sensibili, affettuosi e un tantino permalosi. A detta di lei, Riccardo oltre ad essere un padre presente si destreggia bene in casa, soprattutto ai fornelli, mentre Arianna Γ¨ bravissima a preparare ogni tipo di dolce nel tempo libero dal suo lavoro come manager nel settore vendite presso un noto brand californiano di abbigliamento . E senza mai togliere tempo e attenzioni al loro pargoletto, Mattia che come il papΓ Γ¨ giΓ tifosissimo della Roma.
Il loro amore Γ¨ sbocciato nella primavera del 2007 sullβasfalto della pista di Vallelunga alla vigilia di una gara di Formula Renault 2.0. βUn incontro di sguardi che ha deciso in pochi istanti il nostro destinoβ, cosΓ¬ racconta lβemozione di quel giorno Riccardo Cinti, conosciuto nel mondo dei motori per la sua lunga carriera come pilota di go kart iniziata da giovanissimo e che lo ha visto questβanno salire al primo gradino del podio mondiale dell’undicesima edizione della prestigiosa Rok Cup International Final nella categoria Super . A rubargli il cuore Γ¨ stata Arianna, una deliziosa ragazza di origine statunitense, nata e cresciuta a Seattle, in Italia dallβetΓ di diciotto anni. Stessi occhi celesti, nati nello stesso anno sotto lo stesso segno zodiacale (Cancro), stessa voglia di vivere il loro forte legame con positiva e spensierata semplicitΓ . Oggi Riccardo e Arianna sono complici piΓΉ che mai e pazzi dβamore per il loro piccolo Mattia, nato un anno e mezzo fa.
Arianna, cosa ti portΓ² a Vallelunga quel giorno? E, soprattutto, che emozione hai provato incontrando per la prima volta Riccardo?
“Vivevo giΓ da due anni in Italia con mio padre, a Perugia, e in quellβoccasione seguivo mio fratello che gareggiava nella stessa squadra di Riccardo. Dal primo momento che lβho visto non sono riuscita piΓΉ a staccare il mio sguardo dai suoi occhi celesti che giΓ mi parlavano della sua dolcezza”.
Riccardo e tu?
“Premesso che entrambi eravamo giΓ impegnati, Γ¨ come se da quel momento per me esistesse solo lei, ho provato da subito la sensazione di averla sempre conosciutaβ¦PerciΓ² dopo pochissimo tempo si Γ¨ trasferita a Roma e siamo andati a convivere”.
Nellβottobre del 2012 sei diventato papΓ …
“Dal momento in cui ho accompagnato Arianna in sala parto per assistere alla nascita di nostro figlio Γ¨ cambiato tutto. Diventare una famiglia Γ¨ stata, ed Γ¨ ogni giorno, lβemozione piΓΉ bella e gratificante che abbia mai provato”.
Per assistere al parto stavi rinunciando al mondiale 2013. Ci raccontate come Γ¨ andata?
A: Riccardo aveva deciso di non partecipare vista la coincidenza con la probabile data di nascita di Mattia, ma quando ho capito che avrebbe impiegato qualche giorno in piΓΉ lβho spronato ad andare e lui Γ¨ partito allβultimo momentoβ¦
R: Arrivai a Brescia a prove giΓ ultimate, era tutto pronto per la competizione e senza neppure riscaldarmi mi sono messo alla guida del mio go kart. Vinsi la gara , ma la gioia di tornare a casa e riportare il trofeo a mio figlio e mia moglie Γ¨ svanito in poco tempo visto che mi fu addebitata una dubbia penalitΓ (secondo i giudici 15 secondi per partenza anticipata ndr), che mi ha fatto perdere il titoloβ¦Dopo ventiquattro ore dal mio ritorno mi sono ritrovato a dover gestire lβansia e lβemozione di vedere mio figlio nascere e lβamarezza per quellβingiustizia subita devo ammettere Γ¨ svanita in un attimo.
A: Per me la gioia Γ¨ stata allo stesso modo immensa, forse la piΓΉ grande da quando lo seguo nel suo sport. Era come se Riccardo avesse conquistato quel titolo e non a caso questβanno ha riconfermato la sua forza vincendolo di nuovo.
Riccardo ti farebbe piacere se un giorno tuo figlio ti dicesse che vuole seguire le tue orme in questa passione?
“Sicuramente. Questo sport mi ha dato tanto, mi ha rafforzato nel carattere e mi ha dato modo di fare tante esperienze importanti e istruttive sulla vita in generale”.
E tu, Arianna, cosa vorresti che tuo figlio prendesse da te?
“Il mio atteggiamento aperto nel guardare e vivere ogni cosa, senza condizionamenti esterni, diciamo quella che Γ¨ un poβ la mentalitΓ dei cittadini americani. E poi vorrei che avesse la stessa possibilitΓ di viaggiare come quella che ho avuto io grazie ai miei genitori”.
Gli avete giΓ fatto conoscere un pezzetto della tua America?
“SΓ¬ siamo stati il Natale scorso a Seattle, a casa di mia madre e grazie al suo carattere solare e gioioso Mattia non ha avuto alcun problema neanche a sopportare tante ore di viaggio aereo”.
A te cosa manca di piΓΉ della tua patria di origine?
“A parte mia madre, la natura immensa delle nostre terre come le lunghe colazioni a base di bacon e uova e pane tostato, il salmone pregiato che si trova dalle nostre parti e la festa di Halloween”.
Il burro di arachidi perΓ² non te lo fai mai mancare.
“Certo che no, altrimenti come li preparo i biscottini portafortuna per Riccardo”.
PerciΓ² a breve in casa Cinti ci sarΓ profumo di biscotti?
R: “E giΓ , il 23 febbraio sarΓ² impegnato nella prima gara del nuovo girone per il titolo mondiale e visto che mi hanno sempre portato bene non posso dimenticarli”.
Eβ vero che il vostro cuore come si dice a Napoli Γ¨ sempre dintβo zucchero (nello zucchero), ma vi scontrerete pure su qualcosa?
A: “Diciamo che se discutiamo il piΓΉ delle volte Γ¨ a causa del suo essere troppo precisinoβ¦ Riccardo ama pianificare tutto a differenza di me che sono piΓΉ adattabile, e improvviso anche nelle situazioni piΓΉ stravaganti”.
R: “Il fatto Γ¨ che lei vive troppo alla giornata, io invece vado in crisi se non programmo ogni cosa”.
Qual Γ¨ il segreto per far durare piΓΉ a lungo possibile un rapporto ?
A: “La comunicazione tra i partner… Dire sempre ciΓ² che si pensa, anche le veritΓ meno piacevoli, e saper ascoltare . E poi, tenere sempre bene a mente gli aspetti positivi dellβaltro e non soffermarsi troppo sui difetti”.
R: “Secondo me il piacere vivere in sintonia anche le situazioni piΓΉ normali e sapersi divertire insieme”.
Ragazzi, come vi vedete tra ventβanni?
R: “Felice come oggi”.
A: “Con piΓΉ figli e chissΓ con una pasticceria di mia proprietΓ ”.



























