Guidonia – Dopo la chiusura dell’Inviolata, Rubeis rilancia: “Adesso compro il Parco”

Al massimo si stimano venti milioni di euro. Ma il prezzo potrebbe scendere e i contatti per sondare la volontà dei proprietari già sono stati avviati. La cifra è quella relativa all’acquisto del Parco dell’Inviolata, all’incirca 400 ettari di terreno agricolo che il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, è seriamente intenzionato a rendere patrimonio comunale per poter finalmente dare un senso all’idea di Parco.
Un primo provvedimento pronto sottoforma di atto di indirizzo da sottoporre al voto del Consiglio comunale, prospetta gli espropri o l’acquisto di quelle aree attigue alla discarica con conseguente acquisizione al patrimonio pubblico. Un punto che dovrebbe essere all’ordine del giorno già nella prossima assise pubblica.
“L’acquisto e la destinazione del Parco alla fruizione pubblica è necessario per completare gli interventi su quel pezzo di campagna romana, con un ricco patrimonio archeologico, che per quaranta anni ha subito lo scempio di ospitare una discarica – ha annunciato Rubeis -. Chiudere l’Inviolata, lo scorso 12 febbraio, con ordinanza sindacale, è stato solo il primo passo, ad essa si aggiunge la bonifica dell’area, intrapresa con un iter necessariamente lungo, nel lontano dicembre 2011”
Per realizzare l’ambizioso progetto è necessario acquistare i circa 400 ettari di parco da proprietari privati, ossia dagli eredi del latifondista Filippo Maria Todini: “E’ un passaggio fondamentale – spiega il sindaco – perché quelle aree sono vincolate ma non fruibili dalla popolazione, ricordo che qualche anno fa i proprietari presentarono esposti e denunce verso una associazione che nel parco aveva organizzato una manifestazione podistica, a dimostrazione di tutti i limiti che la attuale situazione presenta sul piano appunto dell’utilizzo del parco. E’ per questo che sia noi che la Regione Lazio dobbiamo fare uno sforzo economico per procedere all’acquisto attraverso procedura di esproprio. Solo così avremo un parco degno di questo nome, uno spazio pubblico, dunque a disposizione dei cittadini”.
Per comprare l’Inviolata, tutto terreno agricolo, occorrono 20milioni di euro in caso di acquisto a prezzi di mercato o quasi 14milioni in caso di esproprio. Ma il sindaco conta di portare avanti una trattativa con la proprietà già impostata, quindi concreta, per cui la somma da investire potrebbe essere più contenuta, per rendere finalmente fruibile un Parco che fin qui ha vissuto solo sulla carta.

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