VIDEO Colle Fiorito – Ecco com’è ridotto lo skate park: area in balìa di vandali e writers

Lo skate park di Colle Fiorito: ancora chiuso al pubblico, ma aperto ai vandali che hanno scardinato il cancello d’ingresso e che ne stanno facendo uno scempio, senza che le autorità ne prendano atto e intervengano per evitare ulteriori danni ad una struttura iniziata nel 2001 e costata fino ad oggi 340 mila euro. Quello mostrato nel video di Tiburno.tv è lo Skate Park di Colle Fiorito. Ce ne siamo occupati già ad ottobre dello scorso anno, quando la struttura, ancora chiusa, era frequentata ugualmente e in modo abusivo, dai ragazzi del posto, ma anche da quelli provenienti da altre zone di Guidonia e dei paesi limitrofi, che usufruivano della struttura scavalcando la recinzione. 

Ma almeno la loro presenza serviva, paradossalmente, a mantenere gli impianti in condizioni dignitose, quasi ne fossero i guardiani e controllori.
Poi le autorità comunali, non avendo lo skate park l’agibilità ne impedirono l’accesso creando una ulteriore recinzione nel punto usato per entrare abusivamente.
Per qualche mese, da allora, la struttura è rimasta chiusa senza che nessuno la frequentasse, ma con i ragazzi e le associazioni che ne richiedevano la fruibilità e le autorità sorde alla loro richieste.
La tregua, appunto , è durata qualche mese; perchè qualcuno ha provveduto a scardinare la serratura del cancello principale di accesso e tutta la struttura è ormai preda di vandali che la stanno riducendo in uno stato pietoso. I muri sono stati tutti imbrattati con scritte di vernice, che nulla hanno a che vedere con quelle dei writers. Hanno spezzato i canestri del campo di basket. Per non parlare dei rifiuti di ogni genere lasciati a terra e tra le erbacce che sono cresciute in tutto il perimetro della struttura.
Insomma, un impianto lasciato all’abbandono totale, con la beffa ulteriore che l’area è video sorvegliata, come avverte un cartello posto sul cancello d’ingresso e con quattro telecamere montate su un palo e girate in diverse posizioni, che dovrebbero sorvegliare tutta l’area.
C’è da dire che gli esperti e i tecnici del settore hanno giudicato da sempre questo impianto per lo skateboard e per gli appassionati del bicicle motocross, fuori norma, con difetti di progettazione e di realizzazione, con il cemento che presenta già molti segni di cedimento e con il pericolo per i frequentatori anche di gravi infortuni.
Ma chiediamo a chi di dovere: perchè intanto non si rendono disponibili gli altri impianti come il campo di calcetto e di basket, in attesa della messa a norma dello skateboard?
Quale è l’impedimento e quanto tempo bisogna ancora attendere perchè questa struttura sportiva sia fruibile?
Fino ad oggi sono stati spesi per questo impianto 340 mila euro, senza contare quelli che occorreranno per riparare gli ultimi danni arrecati.

Marco Scipioni

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