26 Maggio 1944: quel giorno a Madonna della Pace

Madonna della Pace, nome di una località del Lazio, abitata da gente tranquilla, per lo più dedita all’agricoltura, legata alla famiglia, alle tradizioni, amante del lavoro.
Una località in piena provincia di Roma, nella parte più pittoresca della Valle dell’Aniene, con contrade appartenenti a cinque diversi Comuni: Agosta, Canterano, Cervara di Roma, Rocca Canterano e Subiaco.
Al centro delle tante abitazioni sparse nella campagna, la chiesa, con il suo caratteristico campanile a punta, luogo di ritrovo e di incontri, ma anche di ricordi lieti e tristi. Proprio come da 70 anni avviene in questi giorni, perché torna vivo il ricordo di quella giornata di primavera, quando a turbare la tranquillità di questa gente accadde qualcosa che nulla potrà cancellare.
Dunque, anno 1944. Mese di maggio. Le truppe tedesche in ritirata da Cassino, si dirigono verso il nord percorrendo alcune strade che attraversano la provincia di Roma, compresa la Valle dell’Aniene. Inseguiti dalle fortezze volanti americane, i soldati tedeschi si difendono come possono: saccheggiando, depredando, uccidendo.
Neppure Madonna della Pace sfugge alla loro violenza , tanto efferata da costituire motivo di particolare attenzione da parte degli alleati, sia per le truppe che operano a terra, sia soprattutto per i mezzi aerei. E difatti alle 13,30 di domenica 10 maggio, un violento bombardamento si abbatte su Madonna della Pace. La casa di Enrico Pelliccia è completamente distrutta; la figlia Giuliana, di 10 anni, muore sotto le macerie. Rasa al suolo pure l’abitazione di Giuseppe Cignitti. Il tragico evento torna a ripetersi la domenica successiva, fortunatamente questa volta senza vittime. Purtroppo non è così il 24 maggio, allorché nel corso di un nuovo bombardamento, muore Renato Carlini.
Ma l’episodio più grave rimane quello del 26 maggio, quando la mattina di quel giorno alcuni soldati tedeschi rinvengono al margine della strada che conduce a Canterano, pochi metri dopo il ponte sull’Aniene, il cadavere di un loro commilitone. Senza accertare le cause della morte, il comandante della guarnigione tedesca ordina un rastrellamento e diverse pattuglie di soldati passano al setaccio l’intera zona circostante la chiesa. Ventiquattro, tra uomini e donne, sono le persone prese in ostaggio e concentrate nell’abitazione di Mariano Tozzi: gli uomini in una stanza, le donne in un’altra. Prima ancora della conclusione del rastrellamento ,c’è però una vittima: Giulio Di Roma, 25 anni. Il giovane, sofferente di artrosi alle gambe, ha notevoli difficoltà nel seguire il passo del gruppo dei prigionieri. I soldati tedeschi, ritenendo che stesse fingendo, lo percuotono ripetutamente , poi lasciano partire una raffica di mitra che uccide Di Roma. Si salva, invece, Felicetto Di Roma, fratello di Giulio, perché approfittando della distrazione dei tedeschi dovuta al passaggio di un aereo alleato, si getta in una scarpata, finendo nel fiume Aniene, dove rimane nascosto tra la vegetazione per parecchie ore.
E’ il primo pomeriggio quando il rastrellamento può dirsi concluso. Nella casa di Mariano Tozzi ci sono dunque 24 ostaggi. Intorno alle ore 17, i tedeschi ne fanno uscire sedici , tutti uomini, per essere portati in una radura poco distante dalla casa. La sorte gioca a favore di Nazzareno Tozzi: viene liberato perché durante il rastrellamento, era già stato privato dagli stessi tedeschi di due vacche e di un cavallo. Per gli altri, invece, c’è il crepitio della mitragliatrice e la loro morte . Alle donne, chiuse ancora nella casa di Mariano Tozzi, resta la disperazione per tanti lutti. Solo al mattino successivo, è concesso loro di recuperare i cadaveri dei congiunti e portarli nei paesi di origine.
Questi i loro nomi, scolpiti sulle lapidi erette nel Sacrario, e i rispettivi Comuni di origine:

ROCCA CANTERANO
Bernardino Albensi, 20 anni
Antonio Dari, 20 anni
Tommaso Fioravanti, 18 anni
Francesco Mammoli, 41 anni
Bernardino Micarelli, 78 anni
Torello Micarelli , 33 anni
Ascenzo Monteverde, 45 anni

AGOSTA
Contrada Barco
Benedetto Di Roma, 56 anni
Giulio Di Roma, 25 anni
Domenico Di Roma, 18 anni
Arsenio Coluzzi, 45 anni
Gilberto Miconi, 18 anni

CANTERANO
Mariano Tozzi, 78 anni

CERVARA DI ROMA (Contrada Le Selve)
Renato Tomei, 26 anni

SUBIACO
Francesco Vareni, 50 anni

 

Fabrizio Lollobrigida

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