VIDEO: Miglior attacco, miglior difesa. Il Villalba vola in Promozione

nseguitrice ( la Vigor Perconti), la squadra di Mister D’Aniello con 71 punti e una gara ancora da disputare(contro l’Agosta, matematicamente già retrocessa), ha seguito un ruolino di marcia che la promuove nel girone E    come la seconda assoluta per punti fatti su oltre 120 squadre degli 8 gironi di Prima Categoria laziale : 22 vittorie, 5 pareggi e solo due sconfitte (entrambe fuori casa), miglior attacco con 67 goal fatti e miglior difesa con 15 goal subiti.   A riportare in Promozione il calcio a Villalba, dopo 23 anni, ci ha pensato una società giovane nata sette anni fa per gioco, da un gruppo di amici, che ha cominciato a credere nei propri mezzi dopo aver compiuto in breve tempo il salto in prima categoria, come ci racconta il suo presidente, Mauro D’Autilia. Durante i festeggiamenti (avvenuti la sera stessa con buffet e brindisi offerti anche alle rispettive famiglie), i suoi ringraziamenti, d’intesa con il suo vice Massimo Mula, sono andati in primis a Pietro Scrocca, presidente del Villalba Ocres, coinvolto due anni fa nel progetto Villalba 1952. “Dall’alto della sua esperienza ultraventennale, Pietro ci ha dato il supporto di competenze che ci mancava, dispensando in ogni circostanza il consiglio giusto”, hanno sottolineato, senza dimenticare nessuno nella lista dei ringraziamenti: squadra, dirigenza, staff tecnico e collaboratori. Con tono emozionato, Scrocca ha dichiarato di aver creduto sin dall’inizio in questa vittoria campionato e di essere orgoglioso di averla raggiunta in campo con una squadra di   giovani (età media 24 anni ndr),molti dei quali provenienti dal vivaio del Villalba, e fuori dal campo grazie al feeling con D’Autilia e Mula. A parte ribadire con fierezza la serietà della società, tra gli ingredienti giusti di questa stagione da incorniciare, quest’ultimo ha indicato l’eccellente sintonia dello spogliatoio “grazie ad un gruppo affiatato e al mister che ha saputo ricavare il meglio da ognuno”. Tutti hanno dato il massimo per non saltare i tre allenamenti serali, persino chi dopo la doccia attacca il turno di notte a lavoro, e tutti lo hanno fatto senza percepire alcun rimborso. “ E’ una delle nostre scommesse vinte – dichiara il direttore sportivo,quella di riuscire a fare un calcio di qualità a costo zero, allontanandoci dalle dinamiche degli interessi economici per privilegiare il divertimento e questi ragazzi, con nostra grande soddisfazione, hanno dimostrato il massimo pur senza percepire un euro”. “In dieci anni di esperienza come direttore generale, di cui sei al Villalba, non mi era mai capitato di vincere un campionato con questi numeri, totalizzando nel girone di ritorno 12 vittorie consecutive e un pareggio, tutto è stato perfetto e il merito quando si vince è di tutti”, chiosa Enrico Pagliaroli. Con il sapore della vittoria in bocca, ora progettare il futuro per il Villalba Calcio diventerà ancora più stimolante.

 

rosa vince

 

 

 

 

 

Giovani, grintosi e, soprattutto grandi amici.

squadraok

La prima squadra del Villalba è composta da ragazzi dell’età media di 24 anni uniti da un rapporto di amicizia che per molti di loro nasce nel vivaio delle giovanili del Villalba Ocres Moca del Presidente Pietro Scrocca. E’ il caso di Andrea Clemenzi, Alessandro Mancini, entrambi difensori,  Flavio Perrone, Daniele De Gregori e Diego Centanni, centrocampisti . “La nostra marcia in più è stata la compattezza del gruppo e la voglia di difendere a tutti i costi il primo posto guidati da un allenatore che ha saputo trarre il meglio da tanti caratteri diversi” ha dichiarato Centanni con la soddisfazione di aver messo a segno dieci goal come il numero che indossa . Anche chi si è integrato in un secondo momento nella rosa ha trovato da subito una grande sintonia nella voglia di lottare verso un unico obiettivo. E’ il caso di Gianluca Fiore,   autore di dieci goal che, pur allenandosi sin dall’inizio con la squadra, per motivi di tesseramento è sceso in campo solo a dicembre, quando il Villalba già da un pezzo era in vetta . “Seguendo le prime partite dagli spalti  ho avuto sin da subito la sensazione che questo fosse un gruppo vincente. Sono entrato quando eravamo già primi in classifica e chi giocava nel mio ruolo era capocannoniere della squadra. Proprio grazie al gruppo e al mister sono riuscito ad integrarmi e dare il massimo”. Anche chi ha alternato la maglia di titolare con il posto in panchina ha saputo fare la differenza, come Alessio Picistrelli, nove goal all’attivo: “Ad ogni calciatore piace giocare sempre e sin dal primo minuto, ma quando questo per scelte tecniche non è possibile la fortuna è avere un allenatore, come il nostro, che ti sappia motivare e stimolare a non perdere di vista gli obiettivi”. Insomma, “grande gruppo, grande mister”, come dice il capitano, il difensore centrale Leonardo Bernardini, che    domenica scorsa ha avuto la freddezza giusta per segnare su rigore il goal del 3 a zero contro il Poli. A chiudere a chiave la porta del Villalba ci ha pensato, invece, il senior della squadra, il portiere Carlo Fasoli, 42 anni di cui 26 passati sul campo (in piazze importanti di serie C come Monopoli e Siracusa):   “ Questo gruppo è cresciuto partita dopo partita e a guidarlo sulla strada giusta è stato il mister. La società ha creduto in noi e la convinzione dei nostri mezzi ha completato il successo”, ha detto Fasoli che al momento dichiara di voler appendere i guantoni al chiodo anche se dopo un campionato così, chiunque stenterebbe a crederci.  

 

 

 

Le pagelle di Mister D’Aniello

Dopo ogni promozione che si rispetti ad ogni calciatore la sua pagella, firmata da mister Luigi D’Aniello coinvolto dalla redazione di tiburno. tv in un simpatico giudizio di fine anno.

 

 

PORTIERI      
 (1971) Saggio e professionista esemplare. (1996) Giovane promettente.    
DIFENSORI CENTRALI      
 

(1988) Capitano silenzioso e   trascinatore.

(1993)  Tenace corazziere.

1992) Sempre pronto e prezioso.  
D/ ESTERNI      

 

figurina clemenzi

(1992) Freccia rossa. Inesauribile.

 

Moto perpetuo. Qualità difensiva.

figurina marettook

 (1989) Sfortunato e valoroso guerriero.

 CENTROCAMPISTI      

Il risolutore.

(1993) Il leone a centrocampo Quantità e qualità.

 (1991) Furetto inarrestabile.

 

figurina ferrar

(1991) Il lottatore.

 

     
C/ESTERNI      

(1987)  L’incubo della difesa avversaria.

Il genio della lampada.

(1991) Il funambolo.

Sinistro magico.
 ATTACCANTI      

(1993) Potenza

indomabile.

(1982) Classe ed esperienza. 

   

ALlENATORE IN 2°

 

   
figurina urbani

” Il mio fidato collaboratore”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Convocati anno ‘96

PIERANGELI ANDREA   Portiere

SCAGLIONE DANIELE   Portiere

PULCI DAVIDE   Difensore Centrale

VERNILE SIMONE   Difensore Centrale

VOLPE ALESSANDRO   Centrocampista

BROCCHIERI ALESSIO   Punta

GRAZIANO MATTEO   Punta

 

 

Intervista a mister Luigi D’Aniello

 

 

 

Niente male come esordio, mister quando ha iniziato si aspettava un cammino del genere?

Sinceramente no. Siamo partiti con l’intento di far bene, ma credo nessuno si aspettasse numeri del genere. Dopo le prime sei partite eravamo già primi e durante tutto il campionato abbiamo lasciato la vetta solo per una domenica.  

 

A parte il carattere e la vostra voglia di vincere, qual è stata la principale forza di questa squadra?

L’essere una squadra nel vero senso della parola, in cui ogni giocatore ha saputo mettersi al servizio dei propri compagni in ciascun reparto di gioco. L’equilibrio e la coesione credo abbiano rappresentato la nostra arma vincente.

 

I suoi ragazzi la definiscono un grande professionista che mette trasparenza e schiettezza al primo posto. Conferma?

Sì. Per me la chiarezza e la lealtà vengono prima di tutto, sul campo e fuori. Nello spogliatoio ho sempre parlato in faccia ai miei giocatori anche per dire verità non sempre tenere. Gli riconosco il merito di non aver mai frainteso le mie intenzioni e di aver colto il consiglio che ho sempre cercato di dargli in base alla mia esperienza di calciatore e di uomo.

  

Molti dei suoi giocatori hanno fatto la differenza pur subentrando dalla panchina. Come è riuscito a tenere alta la loro motivazione?

Credo fermamente che la forza di una squadra dipenda moltissimo dai giocatori che siedono in panchina e l’ho sempre detto ai miei ragazzi. Sono loro che, allenandosi con voglia e continuità, spingono gli undici in campo a dare il meglio di sé e sono proprio loro che, entrando con la freschezza fisica e la lucidità mentale, possono dare la svolta decisiva alla partita come spesso è accaduto. Per me non esistono titolari inamovibili,   la meritocrazia   è un valore imprescindibile per cui chi sta nel momento migliore e merita, gioca.

 

Un cenno al modulo che ha messo in campo, il 4-1-4-1. E’ il suo preferito ?

Più che essere il mio preferito è quello che ho ritenuto più giusto per valorizzare i miei giocatori. Credo sia proprio questo il compito di un allenatore, specie quando è chiamato a lavorare con un gruppo già formato.

 

Il vostro bottino dei goal fatti è molto eterogeneo. Hanno segnato quasi tutti.

Proprio così. Tutti, a turno, si sono elevati a protagonisti del goal grazie ad un impianto di gioco che volutamente ha privilegiato la varietà delle soluzioni offensive.

 

Può un allenatore contribuire a cambiare il destino professionale di un calciatore?

Certo. A me è successo con Mario Somma, nell’anno   della Cavese dei record , in cui vincemmo il campionato di serie D e lo scudetto nazionale(2003). Fu lui ad avere l’intuizione di cambiare la mia posizione in campo da centrocampista centrale a trequartista, magari averlo incontrato prima! Proprio alla luce di questa esperienza personale, ora che sono allenatore credo e spero di avere la sensibilità giusta per capire anche le esigenze tecniche e tattiche dei singoli calciatori.    

 

Da calciatore ad allenatore, cosa cambia?

Il ruolo di allenatore è molto, ma molto più complesso. Potrebbe calzare il paragone con il musicista e il direttore d’orchestra. Parlando della mia esperienza al Villalba posso dire di aver diretto musicisti eccezionali.

 

 

 

 

ringraziamenti sono di rito, chi sono i primi della lista?

Ringrazio il direttore generale, Enrico Pagliaroli,   che ha creduto in me sin dall’inizio, il direttore sportivo Mauro Lamattina e i presidenti per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere anche come allenatore e di lavorare con questo fantastico gruppo. Sono contento di aver condiviso questo cammino con Andrea Urbani, collaboratore prezioso, e sempre seguito dai due accompagnatori, Carmine Fusco e Paolo Baglivo .

 

Mister a chi dedica questa fantastica vittoria?

A nome di tutti i ragazzi la dedico in primis a Emiliano Maretto, il nostro difensore che nel girone d’andata ha subìto la rottura del legamento crociato. La mia dedica personale, invece, va alla mia famiglia che ha sempre tifato per me e in particolare a mia figlia Giulia.   

 

Progetti futuri, resterà al Villalba?

La società ha espresso l’intenzione di prolungare il nostro rapporto. Ci confronteremo e se da entrambe le parti ci saranno i presupposti giusti continueremo questo gran lavoro già iniziato insieme per contribuire ad un’ulteriore crescita del Villalba Calcio.

 di Paola Pascucci

 

 

 

 

di Sergio Toraldo

DOPO LA STORICA VITTORIA PARLANO I DUE PRESIDENTI MAURO D’AUTILIA E PIETRO SCROCCA

“Confermato il gruppo storico e cinque innesti per sbancare la Promozione”

La vittoria contro il Poli domenica scorsa è stato il remake di una stagione trionfale della formazione del Villalba 1952. Un campionato di Prima Categoria cavalcato con la sicurezza che ha solo un purosangue di razza che fiuta l’odore del trionfo. Un allenatore posato e competente, Luigi D’Aniello, un gruppo di calciatori per la stragrande maggioranza arrivati dal settore giovanile e quindi locali, un’organizzazione societaria perfetta in linea con la grande griffe che rappresenta il nome di Villalba nel calcio dilettanti regionale. Rinverdire i fasti degli anni 90 questa la mission di un gruppo rinato quasi per caso, grazie ad una felice intuizione di Mauro D’Autilia. “Lo abbiamo ripetuto spesso in questi ultimi tempi – spiega il copresidente Mauro D’Autilia – e naturalmente siamo molto felici di ripeterlo ancora. Tutto è nato con un gruppo di ragazzi che si è riunito e con una grande passione ha formato un gruppo che ha partecipato al campionato di Terza Categoria. Il primo anno è stato difficile con tanta passione ma poca sostanza poi nel secondo anno ecco che la società ed i giocatori hanno cominciato ad aggiustare il tiro tanto è vero che arriva la vittoria nel campionato con promozione che porta il Villalba 1952 in Seconda Categoria. Siccome vincere piace e l’appetito vien mangiando ecco che la squadra si rafforza e la società si struttura in maniera maggiormente funzionale e dopo un altro biennio conquista la Prima Categoria grazie ad un secondo posto che è valsa la promozione grazie al ripescaggio. In Prima Categoria è partita l’avventura insieme all’amico Pietro Scrocca ed eccoci al termine di un campionato fantastico che ci ha portato in Promozione e per questo ringrazio il mio amico Pietro Scrocca perché senza la sua esperienza e competenza sarebbe stato molto difficile per noi raggiungere questo traguardo. Siamo felici di vedere questo fantastico gruppo premiato con la vittoria finale, siamo felici per la vittoria anche della nostra Juniores e siamo anche pronti ad affrontare altri grandi sfide”. Per l’altro presidente Pietro Scrocca si tratta di un ritorno ai fasti antichi. Il nome Villalba torna nel calcio che conta: “Noi come Villalba non ci siamo mai fermati. Il settore giovanile ha sempre lavorato con grande profitto ma è ovvio che la prima squadra ha sempre un grande fascino. Merito a questo gruppo fantastico e ai dirigenti che hanno lavorato duro per permettere a questa squadra di esprimersi al meglio. Stiamo già lavorando per la prossima stagione. Questo gruppo, questo allenatore saranno confermati. Prenderemo cinque rinforzi che non vedo perché non possano arrivare dalla nostra Juniores che ha vinto il suo campionato. Ripeto, non ci poniamo limiti. L’importante è lavorare con passione come qui a Villalba abbiamo sempre fatto. Già ci hanno contattato dei giocatori che si sono congratulati con noi e si sono già proposti proprio perché Villalba è un nome che vale avendo tanta storia gloriosa alle sue spalle”. Il campionato di Promozione per D’Autilia e Scrocca è già cominciato, il Villalba è tornato, il campionato e lo spettacolo ringraziano. 

 

 

 ok le didiche

andrea urbaniAndrea Urbani – allenatore in seconda E’ stato un anno bellissimo. Al fianco di un grande allenatore ho imparato molto e mi è stato permesso di lavorare con un gruppo di calciatori fantastici.

 

 

enrico alessandrini1Enrico Alessandrini Sono contento di questo anno trascorso insieme, delle molteplici soddisfazioni che ci siamo tolti. Ho avuto la fortuna di unirmi ad un gruppo di grandi persone prima che giocatori. Ringrazio il mister e la società di avermi dato la possibilità di far parte di questa squadra quando la rosa era già numerosa. Uniti siamo arrivati alla vittoria. Forza Villalba    

 

andrea clemenziAndrea Clemenzi Vincere questo campionato è stato il frutto di un anno di sacrifici condivisi con persone fantastiche come tutti i miei compagni di squadra e il mister che ci ha sempre indicato la via giusta dentro e fuori dal campo, grazie alle sue qualità tecniche e umane. Siamo la dimostrazione che se tutti insieme si naviga verso un unico obiettivo niente è impossibile, basta solo impegnarsi al massimo fino in fondo e le gioie arrivano.

mattia ruggeriMattia Ruggeri:  un’ annata piena di emozioni e compagni veramente grandi….immensi

 

 

simone petrucciSimone Petrucci:  un anno di rivincita, un anno di emozioni, un anno che mi rida’  speranza in questo sport,un anno di nuove amicizie e un anno fatto di valori

 

 

gianluca fioreGianluca Fiore: una stagione lunga e difficile sotto tutti i punti di vista,  per fortuna è finita altrimenti avremmo fatto più punti della Juve!

 

 

 

 

Leonardo BernardiniAlessandro Mancini, Daniele De Gregori e Leonardo Bernardini, Grande campionato vinto grazie ad importanti fattori come sacrificio ,determinazione, dedizione, forza di volontà, saper rispondere nei momenti di difficoltà e cosa più importante avere il rispetto di ogni compagno, e questo campionato  lo vogliamo dedicare proprio a noi ragazzi e chi è stato capace di seguirci capaci di rispettare tali valori per arrivare a questo grande obbiettivo…. CAMPIONI!!

emiliano morettoEmiliano Maretto:  grandi ragazzi, grande mister, siete fantastici.vvb

 

 

matteo-viviritookMatteo Vivirito: Anche se sono arrivato a metà  stagione e’ proprio una grande soddisfazione vincere un campionato ma vincerlo con voi e con tutte le nostre difficoltà e’ SPETTACOLARE..

 

 

Enrico Pagliaroli-direttore generale: Vorrei dedicare questa vittoria ai ragazzi alla società a chi mi vuole bene e mi è  stato vicino a tutto lo staff tecnico e infine alla mia famiglia e a Valentina

 

Paolo BaglivoPaolo Baglivo- dirigente:
Una stagione da incorniciare difficile da ripetere, ragazzi o meglio un gruppo che è rimasto sempre unito e un mister come pochi, li ha saputi guidare in maniera impeccabile, un ringraziamento a loro e a tutta la società per questa gioia che mi hanno fatto vivere .Grazie

 

Mauro LamattinaMauro Lamattina– direttore sportivo: Adesso é il momento dei festeggiamenti e ho intenzione di godermeli tutti. Fanno eco ad un annata straordinaria che ha riempito di soddisfazione i cuori di tutti. un applauso a tutti coloro che hanno permesso di condividere queste gioie a prezzo di sacrifici personali..mi piace sottolineare come nelle avversità si é visto il carattere di questa squadra e questa é scuola di calcio che diviene scuola di vita.. avanti così! Verso traguardi nuovi. Verso obbiettivi lontani

Carmine FuscoCarmine Fusco -dirigente: un anno iniziato bene e finito con un crescendo mozzafiato…grazie alla società che é riuscita a mettere insieme questi ingredienti esplosivi impegnandosi a farli funzionare, grazie ai fantastici mister e a questo gruppo di ragazzi speciali.  Forza Villalba

 

diego centanniDiego Centanni : A prescindere dalla categoria, penso che vincere un campionato con un gruppo così unito dall’inizio alla fine sia una cosa fantastica. Grandi ragazzi!Un ringraziamento particolare al mister che ci ha insegnato molto. 

 

Carlo FasoliCarlo Fasoli: Vincere è sempre bello, ma vincere con un grande gruppo e con un mister che ti prende per mano è ancora più bello.

 

 

IMG-20140519-WA0000Valentini: un anno fantastico, un anno difficile, un anno di vere amicizie, un anno di emozioni, un anno di difficolta’, un gruppo unito, fatto da ragazzi veri e umili, sono fiero di essere stato al vostro fianco e di aver condiviso questa grande emozione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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