“Siamo una realtà nata spontaneamente e priva di qualsiasi colore politico – dice Mondello -, crediamo che questo sia un tassello fondamentale da inserire della legislazione di questo territorio, in attesa di una vera e propria legge a livello nazionale”. E sotto l’ashtag #siamocivili, il comitato girerà su tutto il quadrante per raggiungere le mille firme necessarie. “L’unione di due persone non ha risvolti solo patrimoniali – dice Maria Elisa Pacifici, una delle promotrici dell’iniziativa -, ci sono innumerevoli conseguenze sociali che le coppie di fatto sono costrette ad affrontare nel momento in cui non vengono riconosciute come famiglia”. Dallo stare accanto al proprio compagno in ospedale, al riconoscimento degli sgravi fiscali e detrazioni per il “nucleo famigliare”. “Abbiamo deciso di agire come cittadini perché troppo spesso abbiamo assistito al ‘gioco di forza’ degli esponenti politici – conclude Pacifici -, un sostegno sicuramente è ben accetto, ma crediamo di riuscire ad arrivare fino in fondo anche da soli”.
E la prima firma di un consigliere municipale arriva proprio stamattina: “Credo che sia una questione più che mai attuale e che la politica deve avere il coraggio di affrontare – dice Gabriele Paparelli, eletto per il centro destra e recentemente subentrato ad Adriana Beretta -. So che il mio partito ha pareri discordanti su questo, soprattutto sulle coppie composte da persone dello stesso sesso, ma la realtà di oggi ci obbliga ad affrontare la questione”.
E la posizione dei consiglieri supererà la “prova del nove” al momento del voto in aula.
Veronica Altimari