Municipio VI – Una raccolta firme per il registro delle unioni civili

20140703 110004Un riconoscimento “legale” alle tante coppie di fatto presenti su tutto il territorio municipale, sempre più presenti negli ultimi anni. Per chi convive da decenni, per chi dopo un divorzio non ne vuole proprio sapere di affrontare un nuovo matrimonio e, ovviamente, anche per le coppie composte da persone dello stesso sesso. Famiglie a tutti gli effetti che, ancora oggi, non possono però godere degli stessi diritti, a livello sociale e patrimoniale, di chi ha preferito passare per le vie ufficiali. Da qui, l’idea di un nutrito gruppo di residenti del VI municipio, uniti in un comitato, di effettuare una raccolta firme che sia di supporto alla delibera di iniziativa popolare per richiedere l’introduzione di un registro delle unioni civili, anche nel municipio “delle torri”. E in sole due settimane ne sono state raccolte circa 300, “indicatore che questo è un bisogno più che mai sentito”, come spiega Claudio Mondello, presidente del comitato, durante la raccolta firme di stamattina fatta di fronte alla sede municipale, a Tor Bella Monaca.

“Siamo una realtà nata spontaneamente e priva di qualsiasi colore politico – dice Mondello -, crediamo che questo sia un tassello fondamentale da inserire della legislazione di questo territorio, in attesa di una vera e propria legge a livello nazionale”. E sotto l’ashtag #siamocivili, il comitato girerà su tutto il quadrante per raggiungere le mille firme necessarie. “L’unione di due persone non ha risvolti solo patrimoniali – dice Maria Elisa Pacifici, una delle promotrici dell’iniziativa -, ci sono innumerevoli conseguenze sociali che le coppie di fatto sono costrette ad affrontare nel momento in cui non vengono riconosciute come famiglia”. Dallo stare accanto al proprio compagno in ospedale, al riconoscimento degli sgravi fiscali e detrazioni per il “nucleo famigliare”. “Abbiamo deciso di agire come cittadini perché troppo spesso abbiamo assistito al ‘gioco di forza’ degli esponenti politici – conclude Pacifici -, un sostegno sicuramente è ben accetto, ma crediamo di riuscire ad arrivare fino in fondo anche da soli”.

E la prima firma di un consigliere municipale arriva proprio stamattina: “Credo che sia una questione più che mai attuale e che la politica deve avere il coraggio di affrontare – dice Gabriele Paparelli, eletto per il centro destra e recentemente subentrato ad Adriana Beretta -. So che il mio partito ha pareri discordanti su questo, soprattutto sulle coppie composte da persone dello stesso sesso, ma la realtà di oggi ci obbliga ad affrontare la questione”.

E la posizione dei consiglieri supererà la “prova del nove” al momento del voto in aula.

 

Veronica Altimari

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Imu sulle cave, gli industriali pagheranno 35 euro al metro quadrato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.