Guidonia – Toto-giunta: gli assessorati scelti tra i parenti dei consiglieri. Ecco i nomi che circolano

Più che una giunta sembra quasi un album di famiglia quello che sta andando a comporsi intorno al sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis. Il primo cittadino è alle prese in queste ore con i dettagli per riuscire a presentare la squadra di governo del suo secondo mandato all’inizio della prossima settimana. La scadenza era stata fissata per lunedì mattina quando avrebbero dovuto chiudersi le trattative sulla distribuzione di tutte le deleghe. Ad intoppare i lavori però anche un lieve malore accusato da Rubeis mentre si trovava nel suo ufficio a Palazzo mercoledì 9 luglio e che lo ha costretto a sospendere ogni attività, posticipando il rientro al lavoro in Comune a martedì.
Nel frattempo impazzano le ipotesi su chi potrebbe andare a ricoprire gli incarichi assessorili del secondo governo targato Rubeis. A registrare i nomi, per ora ovviamente non ufficiali, quello che risalta è la spiccata concentrazione di parentele di primo grado che legano assessori e consiglieri.
Al Bilancio il sindaco in prima persona vorrebbe mettere un suo uomo di fiducia, Adriano Mazza, una garanzia visto che è stato proprio lui ad occuparsi della materia nella passata giunta. Mazza, che in Consiglio ha una figlia, Silvia, eletta vicepresidente del Consiglio, entrerebbe in quota del sindaco andando ad occupare la casella della lista civica Rubeis. Una scelta che però non troverebbe la condivisione del consigliere Paolo Giammaria, primo degli eletti della lista del sindaco, e che quindi non rimane del tutto definitiva. Con Mazza assessore rimarrebbe dirigente dell’area Risorse finanziarie Gilberto Pucci.
Per l’assessorato ai Lavori pubblici si fa il nome di Ernelio Cipriani, già vicesindaco di Rubeis, e papà del consigliere comunale Veronica, eletta con Forza Italia. Cipriani dovrebbe mantenere l’incarico per un periodo stabilito per poi lasciarlo a Mauro Lombardo, vicesindaco con Sassano, il cui nome è salito alla ribalta in coppia con quello di Cipriani ai tempi dei finocchi lanciati a Vladimir Luxuria nel 2006.
Una delle posizioni più curiose è quella che riguarderebbe l’assessorato all’Urbanistica. Il posto spetta a Forza Italia e i nomi che circolano fanno entrambi riferimento all’ex consigliere comunale Maurizio Neri, che fa riferimento al gruppo politico di Marco Bertucci. I nomi, si diceva, sono quelli della figlia Valentina Neri oppure della moglie Mariella Cosola, con quest’ultima favorita sulla ragazza.
Chiusa la parentesi delle parentele ci sono ancora altre posizioni da sistemare per poter parlare di un quadro completo della giunta.
Il vicesindaco Andrea Di Palma (Nuovo Centrodestra) tornerebbe al suo primo amore, quello della Cultura. Il partito di Alfano non dovrebbe far registrare colpi di scena anche perché Antonio Tortora, che aveva reclamato il posto da vicesindaco e poi anche un assessorato per lui o per la sua collega di lista Simona Casavecchia, avrebbe rinunciato ad ogni aspirazione andando ad accasarsi nel gruppo politico di Bertucci con Annamaria Vallati, Paolo Morelli e Andrea Mazza, senza però cambiare partito. In pratica Di Palma rimarrebbe con il sostegno di un solo consigliere, Augusto Cacciamani.
Un altro posto che spetterebbe a Forza Italia è quello riservato ai Servizi Sociali. Il sindaco punterebbe all’ex consigliere Mirko Benetti come assessore, ma il ruolo in giunta è nel mirino anche di Marianna De Maio (cugina di Benetti) che potrebbe dimettersi da consigliere per diventare assessore, permettendo così a Mario Valeri di entrare in Consiglio come primo dei non eletti. La presenza di Marianna De Maio in giunta andrebbe ad occupare uno dei tre posti, minimo, su sette riservati per legge alle donne in giunta. La De Maio però potrebbe far slittare il suo eventuale ingresso in giunta ad un secondo momento per motivi legati esclusivamente ad impegni professionali (è presidente di una cooperativa di interpreti e traduttori).
Una delle quote rosa sicure sarà di Fratelli d’Italia che avrà come delega assessorile quella legata all’Ambiente. Per il partito che in Consiglio è rappresentato da Alessandro Messa, figlio dell’ex onorevole Vittorio, si fanno i nomi di Morena Boleo e Samantha Di Pietro, le prime due donne più votate della lista Fdi.
Un assessorato va anche alla lista di Aldo Cerroni che ha stipulato l’apparentamento con Rubeis al momento del ballottaggio. L’ex candidato sindaco vorrebbe un assessorato legato al settore dei servizi sociali e welfare, ma gli potrebbe essere riservato quello al Personale. In lizza un paio di identikit, un uomo, Paolo Ruggeri, e una donna. Il sindaco vorrebbe puntare sulla figura femminile. Resta un incognita a chi spetterà la delega, fortemente voluta dal sindaco, sul Lavoro e Formazione.

 

La rivoluzione negli uffici
Una volta completata la giunta l’amministrazione Rubeis provvederà a sistemare la pianta dei vari settore all’interno dei quali sono ramificate le competenze dei vari uffici comunali. Attualmente se ne contano nove, più Polizia Municipale, Avvocatura, Gabinetto del sindaco e Direttore generale. Tra tagli e accorpamenti dovrebbero arrivare a non esserepiù di quattro Dipartimenti con al vertice un dirigente di prima fascia ciascuno. Ogni dipartimento raccoglierebbe più aree che potrebbero essere così distribuite: Personale e Affari generali con Rosa Mariani come dirigente; Urbanistica, Demanio, Rerritorio, Attività produttive, Strutture sportive sotto la guida di Umberto Ferrucci; Lavori pubblici, Finanziamento grandi opere e Staff del sindaco con dirigente Angelo De Paolis; Servizi sociali, Cultura, Politiche del Lavoro con dirigente Gerardo Argentino.
Sotto questi ci sarebbero poi delle micro aree con a capo dei ruoli dirigenziali di seconda fascia. Per esempio per Ambiente, Gestione rifiuti e Raccolta differenziata ci sarebbe come dirigente Giovanna Recchia. Per Cultura e Servizi sociali Marco Simoncini.

Massimo Cimò

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