Per inaugurare l’innovazione, è stata scelta la giornata di sabato prossimo 29 novembre, (ore 18), con svolgimento nella sala consiliare del Comune. “In questo modo – è stato spiegato in Comune – si avrà la possibilità, accanto ai mezzi virtuali di informazione e dialogo accessibili a tutti, di discutere su questioni di interesse generale anche se a volte poco conosciute, condividendo del tempo per avere chiarimenti diretti”.
Nel corso del “question time” di sabato è prevista la conferma delle prese di posizione contro la possibilità, espressa nel “vademecum”, che dopo parecchi decenni dall’acquisto o dalla costruzione dei loculi o delle tombe, ne venga ora messa in discussione dal Comune la loro regolarità e titolarità nei confronti dei discendenti dei defunti, con l’eventuale conseguenza di perdere la proprietà di quanto a suo tempo acquisito e quindi di affrontare nuove spese per regolarizzare le varie posizioni. Le quali verranno esaminate attraverso singole istruttorie, tenendo presenti – sempre secondo quanto reso noto nel ‘vademecum’ – diverse tipologie, come ad esempio le concessioni rilasciate prima del 1975 con la dicitura “durata perpetua” e che conservano tale durata o come le concessioni rilasciate dopo il 1975, ”che devono ritenersi temporalmente ridotte ex lege alla durata di 99 anni se trattasi di cappelle e di 50 anni se trattasi di loculi”.
Si presume che nel “question time” verrà posto sul tappeto anche il punto del “vademecum” riguardante la morte del concessionario originario. Per il Comune “ il diritto alla sepoltura cimiteriale non è un diritto di proprietà ma un diritto di uso temporaneo dell’area la cui proprietà resta però del Comune” , il quale “ ne rientra in possesso quando cessa per qualsiasi ragione, la concessione in uso. Per continuare a fare uso della concessione occorre che, morto il suo intestatario, venga indicato il nuovo rappresentante della concessione. Ma “qualora nessuno degli aventi diritto compia l’atto, la concessione può essere dichiarata decaduta con provvedimento del sindaco”.
La conseguenza è che molti cittadini verrebbero a trovarsi involontariamente nella condizione dii occupare una sepoltura con la concessione formalmente non più valida, perché decaduta. Cosa che nel corso del “question time” l’amministrazione comunale cercherà di chiarire.
Fabrizio Lollobrigida