Durato cinque settimane, sotto la guida del Colonnello Giuseppe Fiore, il corso ha fornito ai frequentatori le nozioni necessarie per la gestione, analisi, esame, sintesi ed elaborazione di briefing relativamente alla messaggistica operativa in entrata ed uscita dai vari reparti della Forza Armata.
Il Comandante della Scuola di Aerocooperazione chiude al 32° Stormo di Amendola il 59° corso Fac
In quest’ultima fase del corso, iniziato circa tre mesi fa, il personale ha potuto sperimentare realistiche operazioni CAS (Close Air Support – Supporto Aereo Ravvicinato), interagendo sia con gli assetti di volo ISR (Intelligence, Surveillance, Recognition) come il Predator, sia con quelli tattici come l’AM-X e MB 339CD dell’aeroporto pugliese. Durante queste verosimili esercitazioni si è simulata la condotta di missioni combinate e di supporto alle forze di superficie, tramite “copertura” aerea di convogli e assetti terrestri, posti sotto attacco da parte di forze ostili, impersonate dal Gruppo di Protezione delle Forze dello Stormo.
Al corso hanno partecipato 15 militari dell’Esercito Italiano, 2 della Marina Militare, 2 dell’Aeronautica Militare ed 1 appartenente all’Arma dei Carabinieri.
Come affermato dal Generale Giunchi durante l’incontro con i frequentatori del corso, “dopo le precedenti fasi applicative, effettuate sul sedime di Guidonia e presso il Poligono di Monteromano in provincia di Viterbo, quella di Amendola riveste un carattere di alta valenza formativa, in quanto è possibile sperimentare in maniera molto verosimile le operazioni CAS grazie all’impiego di assetti di volo ISR (Intelligence, Surveillance, Recognition) come il Predator, e tattici come l’AM-X e MB 339CD e anche grazie alla pluriennale esperienza anche fuori dai confini nazionali del personale del 32° Stormo”.