E’ questo l’intento del laboratorio didattico denominato “Le mani in pasta”, predisposto dal Parco dei Monti Simbruini nell’ambito del processo di valorizzazione delle peculiarità , tra cui quelle gastronomiche, dei sette Comuni del suoi comprensorio: Camerata Nuova, Cervara di Roma, Subiaco, Jenne, Vallepietra, Trevi nel Lazio e Filettino.
“La nostra alimentazione – è stato rilevato nell’Ente montano – è diventata sempre più “biodiversa”, ma non dobbiamo dimenticare la biodiversità della nostra tavola”.
E sarà proprio a Jenne, che martedì prossimo, 9 dicembre, una lezione su alcuni piatti tipici del luogo, confermerà l’importanza della conoscenza di quanto è ancora presenza in ciascuna area.
E così avverrà che argomento della sosta nel paese dove nel 1119 nacque il futuro Papa Alessandro IV, sarà quello riguardante le tecniche di preparazione della pasta tradizionale locale chiamata”Ndremmappi”. Iniziando dall’impasto di farina integrale, fino ad ottenere il prodotto finale. Non mancherà la visita guidata al Borgo Antico di Jenne ed all’antico Mulino Comunale, reperto del ‘900 che con le sue macine in legno e ferro è un raro e prezioso esempio di archeologia industriale. Come pure un ritorno al passato sarà la visita all’Antico Forno a legna, costruito nel 1751 ed ancora in funzione per la produzione di dolci tipici locali.
Conclusione della giornata jennese, la visita alla Mostra Artigianato locale.
Fa. Lo.