Tivoli – San Giuseppe, il Comune esulta per la “sua” Fiera ma le voci critiche rimangono tante

 

 

Parlando con commercianti e ambulanti Tiburno.tv aveva raccolto commenti positivi ma anche più di qualche critica sulla disposizione di stand e bancarelle nel centro storico della città, oltre alle lamentele di chi si è sentito “escluso” come i negozianti e gli artigiani di piazza Tani o Riserraglio, nel cuore del quartiere medievale.

 

Caucci: “Vie stracolme, presto un circuito che coinvolga Tivoli Terme e Villa Adriana”
caucci“Osservare le vie della città stracolme di visitatori in un giorno infrasettimanale – il commento di Caucci – è motivo di grande soddisfazione che ci spinge a fare ancora meglio per il prossimo anno. Come noto il settore delle Fiere locali è in forte crisi a livello nazionale mentre i dati provvisori relativi agli incassi raccolti tra gli operatori commerciali che hanno partecipato alla Fiera sono più che soddisfacenti. L’amministrazione – prosegue – considera la Fiera un ulteriore leva di sviluppo economico della città puntando ad un miglioramento dell’offerta commerciale, una dislocazione degli stand funzionale al rilancio di quartieri della città da sempre dimenticati. L’assessorato che ho l’onore di dirigere intende promuovere ulteriori eventi sul territorio, con particolare riferimento a Tivoli Terme e a Villa Adriana, realizzando per la prima volta un circuito fieristico locale in grado di attirare anche i cittadini della provincia di Roma e della Capitale ai quali vogliamo inviare un messaggio di qualità, ospitalità e di organizzazione che li convinca in futuro a frequentare Tivoli con sempre maggiore assiduità”.

Musizza: “Visitatori 35% in più rispetto alle ultime edizioni”
“E’ stato dato molto risalto al settore dell’artigianato e dei prodotti tipici che hanno occupato le piazze Campitelli, la Scalinata Roesler Franz, piazza Colonna, via Palatina e piazza Plebiscito. Totalmente i posti, tutti occupati, erano 180 circa 30 in più rispetto all’ultima edizione. Un altro aspetto che è stato curato sono stati i trasporti, grazie alla Cat e al consigliere del sindaco Francesco Campi, le autolinee hanno offerto il servizio gratuito di trasporto nell’intera città. Per la prima volta nella storia della fiera è stato fatto un manifesto promozionale affisso anche nelle cittadine limitrofe. I visitatori sono stati circa il 35% in più rispetto alle ultime edizioni, la grande affluenza non ha comunque creato problemi di viabilità grazie al fatto che il posteggio del lunganiene era libero da banchi”.

A parlare per gli operatori della Fiera, Claudia Santucci, che ha partecipato alle ultime 18 edizioni della Fiera: “Faccio i complimenti agli organizzatori. C’è stata molta affluenza, forse perchè la Fiera era riunita tutta nella zona del centro. L’idea di valorizzare il centro storico mi sembra ottima e ha dato i suoi risultati”.

Escluse dal tracciato le piazze del quartiere medievale
La Fiera di San Giuseppe non ha coinvolto tutto il centro storico. Anzi, esclusi da stand e bancarelle alcuni dei punti più suggestivi del quartiere medievale come piazza Tani, storico punto di ritrovo che oggi sembra più relegato a parcheggio, o la vicina piazzetta del Riserraglio, entrambe rimaste fuori dal percorso della Fiera.
Immaginabile il malcontento di chi le vive e cerca di valorizzare da decenni questi angoli tiburtini con iniziative ed esperienze che puntano alla valorizzazione delle realtà del territorio e la promozione turistica.

 

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sede erbavoglioArtigiani e artisti locali: “Nessun coinvolgimento, siamo delusi”
“Quando ho letto il tracciato della Fiera sono rimasta davvero delusa – commenta Rita Celanetti, presidente dell’associazione L’Erba Voglio, sede proprio in piazza Tani dove da anni svolge corsi e manifestazioni dedicate all’artigianato -. Credo si sia persa una grande occasione per coinvolgere tutto il centro. La nostra sede da almeno 25 anni è una fucina nella formazione di artisti e artigiani, se la Fiera fosse arrivata a piazza Tani avrei aperto volentieri per esporre i lavori dei soci. Purtroppo è rimasta esclusa, sono rammaricata perché al momento di organizzare nessuno ci ha coinvolti direttamente”.

 

“Privilegiata zona del Colle, un danno per i commercianti”
Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Guerriero, responsabile della Upvad ConfCommercio: “Non siamo stati nemmeno interpellati – commenta l’ambulante in pensione -. Dalla mappa emerge chiaramente che la Fiera è sempre più frastagliata: il lunganiene escluso, privilegiata la zona del Colle che non è ideale per il commercio su aree pubbliche. Sono convinto che finirà per danneggiare i commercianti, tanto quanto la riduzione degli spazi per ogni banco”.

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