Guidonia – Acrobazie sullo skate: Gabriele Fabi, la giovane promessa che incanta tutti

“Lele” è già molto considerato nell’ambiente e potrebbe trovare presto sponsor che gli permetterebbero di entrare in un circuito di semi-professionisti. Ha una pagina Facebook – Seven Crew – con 272 fan da tutto il mondo, dove è arrivato anche il “mi piace” di Nikolai Danov, lo skater numero uno in Italia che gli ha insegnato i “primi passi”.
Il ragazzino di Setteville Nord gareggia con atleti di 14 anni, perché non esistono categorie di età inferiore nello skate. Tuttavia ha già raccolto buoni piazzamenti, raggiungendo il podio in gare ad Acilia, Cinecittà e Talenti, sfoggiando le sue migliori manovre come il “fronts air”.

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Come ti sei avvicinato a questo sport?
“L’ho conosciuto dopo aver provato il nuoto e il kung fu, ma non mi piacevano. Una notte sognai dei ragazzi che facevano skate e chiesi a papà di poter cominciare anche io. Ho iniziato con una tavola da battaglia al bunker a viale Kant e poi a Colle Fiorito”.

 

Perché lo skate? Cos’ha più degli altri sport?
“Mi trasmette la libertà”.

 

Dove lo pratichi e quanto ti alleni?
“La maggior parte del tempo allo skate park di Cinecittà, perché a Colle Fiorito la struttura non mi piace molto. Vado al park tre giorni asettimana. Una volta mi alleno con papà che mi insegna le manovre, le altre due mi diverto e faccio ciò che voglio”.

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Pregi e difetti della struttura di Colle Fiorito?
“Direi di cambiare tutto. La mini-rampa è fatta male perché non c’è il cooping (ferro) e poi tutte le rampe si stanno rompendo. Alla “bowl” (la grande piscina) gli manca il “ferro” e dovrebbero togliere la “mini” che è al centro perché ingombra e rappresenta un ostacolo. In più la “bowl” è troppo ampia e al centro non ha pendenza e prima o poi ci si ferma. Inoltre il cemento non sembra essere stato gettato bene e si sono formate crepe in molte parti. Il pregio è che esiste: rappresenta un punto di ritrovo e fa conoscere lo skate”.

 

Il miglior skate-park che hai provato?
“Sicuramente Cinecittà. Anche il Bunker a Talenti è un buono skatepark”.

 

Quale disciplina di skate pratichi?
“Street e Mini. La differenza “è che nello “street” salti i muretti e le ringhiere, mentre nel “mini” vai dentro a qualcosa tipo una piscina”.

 

Qual è il tuo skater preferito?
“Sicuramente Nikolai Danov, il miglior skater italiano, un trentenne di origini bulgare che vive a Ladispoli”.

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Descrivi lo skateboarding in tre parole.
“Divertimento, apprendimento, amicizia”.

 

Mai subito infortuni?
“Alcune volte, una in particolare. A Cinecittà ho eseguito il “road to fakye” e ho sbagliato, cadendo. Ho sbattuto il casco sul terreno e sono rimasto un po’ stordito. Mio padre, che mi osservava, non ha avuto paura”.

 

skate fabi 7Quali obiettivi ti poni? Dove vorresti arrivare?
“Voglio essere come Nicolai e diventare campione del mondo”.

 

Hai provato anche lo snowboard e il surf?
“Sullo snowboard già ci vado, il surf lo proverò”.

 

Fai una promessa ai tuoi fan.
“Mi comporterò sempre bene nelle gare e nella vita”.

Vittorio Moriconi

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